Stagione funghi Sicilia 2022: regolamento, giorni e dove trovarli

Stagione funghi in Sicilia 2022: dove raccoglierli, comprarli e mangiarli

Stagione funghi in Sicilia 2022: dove raccoglierli, comprarli e mangiarli

Redazione  |
venerdì 14 Ottobre 2022

Raccolta funghi in Sicilia 2022: regolamento, come riconoscerli, dove andare a cercarli nell'Isola. Le sagre per acquistarli e mangiarli, tutto quello da sapere per gli appassionati e non solo

Dalle sagre tematiche alle feste d’autunno, in alcune zone sono irrinunciabili piatti da portare in tavola: stiamo parlando dei funghi.

Boschi e campagne sono i luoghi privilegiati per andare a funghi in Sicilia. Ma a determinare la stagione dei funghi, come sempre, sono le condizioni climatiche.

Quest’anno, a causa della siccità durissima che ha colpito la nostra regione, la stagione 2022 di raccolta sembrava essere iniziata nel peggiore dei modi. Ma potrebbe migliorare. Cerchiamo di scoprire quali sono le zone in Sicilia, dove si può andare per funghi, quali sono le regole da seguire, come riconoscerli e poi come cucinarli. Per chi non ama l’avventura ma la buona tavola, ecco quali sono le sagre in Sicilia, per l’autunno 2022, dove si possono acquistare e mangiare.

Funghi, la Stagione 2022 in Sicilia

Con le piogge e il freddo di settembre, invece, in molte zone si sono registrate nascite di funghi come da anni non succedeva, al punto da superare alcune delle migliori stagioni dal 2000 a oggi.

Questo autunno in Sicilia si è presentato con giornate calde dopo un fine agosto a tratti piovoso, per questo motivo ci sono buoni auspici che sarà un’annata generosa.

La raccolta dei funghi in Sicilia, norme e regolamenti

Per andare a raccogliere funghi bisogna prima di tutto conoscere le regolamentazioni che variano da regione a regione.

Cliccando al link, è possibile scoprire quali sono le Norme e regolamenti che sovrintendono la raccolta dei funghi in Sicilia.

Il tesserino

Intanto bisogna fornirsi del tesserino raccolta funghi che può essere richiesto da qualsiasi cittadino che abbia compiuto i 14 anni e che sia in possesso di un attestato da cui risulti che ha frequentato un corso di formazione micologica di almeno 12 ore. Ci sono magari regolamenti diversi tra le diverse province; inoltre il tesserino può avere una validità giornaliera, mensile o annuale, a discrezione del richiedente.

Dove portare i funghi se non sapete riconoscerli

La raccolta dei funghi è spesso una passione improvvisata ed è bene non fidarsi troppo della propria esperienza. Prima di utilizzarli è sempre bene fare controllare il proprio raccolto da un micologo professionista Gli Ispettorati micologici, istituiti presso le Asl, offrono questa consulenza gratuitamente e possono rappresentare un punto di riferimento anche in caso di avvelenamento.

Asp Catania, primo avvelenamento da funghi, “fare attenzione”

Nei giorni scorsi nella zona etnea è stato accertato il primo caso di intossicazione da ‘Chlorophyllum molybdites’, fungo detto Falsa mazza di tamburo. Il paziente è stato trattato nel pronto soccorso dell’ospedale di Acireale. Lo rende noto l’Asp di Catania sottolineando come si tratti della prima intossicazione nella stagione corrente.

Tutte le partite di funghi spontanei, raccolti occasionalmente o posti in vendita, devono essere accompagnate da tagliando di avvenuta certificazione da parte dell’Asp. Questa certificazione garantisce la commestibilità dei funghi e riporta altresì la data entro la quale gli stessi vanno tassativamente consumati”.

Attenzione alla Falsa mazza di tamburo, qual è e come riconoscerlo

Questa specie di fungo è presente in America, Africa e nelle regioni temperate e sub-tropicali di tutto il mondo, ma che da qualche anno molto presente anche nel territorio etneo.

Lo scorso anno sono stati due i casi di intossicazione da Chlorophyllum molybdites. Questa specie è facilmente confondibile con la ricercata Macrolepiota procera (Mazza di tamburo, volgarmente chiamata ‘cappiddini’), che è invece una specie commestibile e largamente raccolta e consumata.

Gli altri funghi pericolosi da non raccogliere sull’Etna

Il Chlorophyllum molybdites non è l’unico rischio per i consumatori di funghi. L’attenzione si rivolge ai cosiddetti ‘muss’i voi’, ‘russeddi’, ‘funci niuri’, nomi con i quali i venditori occasionali della zona dell’Etna erano soliti vendere funghi appartenenti alle specie di Boletus luridus, Boletus erythropus, Boletus rhodoxanthus e Boletus luteocupreus (ANSA).

Cosa serve per andare a funghi in Sicilia, come si raccolgono i funghi

Gli appassionati cercatori di funghi devono fornirsi di cestini per permettere alle spore dei funghi di cadere e dare vita ad altri funghi in un futuro prossimo. E’ consigliabile non fare man bassa, di tutto e di più ma lasciar crescere quel fungo così piccolo da non costituire nemmeno un boccone, meglio fissare bene nella mente il posto, e tornare fra qualche giorno.

Raccolta dei funghi le zone più ricercate in Sicilia

Sono tanti in Sicilia i cercatori di funghi, ecco quali sono i luoghi più interessanti e ricercati in Sicilia:

  • Parco delle Madonie
  • Parco dei Nebrodi
  • Parco dell’Etna.

Le curiosità sul parco dell’Etna

All’interno del Parco dell’Etna, nella zona più umida del territorio del vulcano, denominata Giarrita, nell’area B del Parco, è consentita la raccolta di funghi, anche se in quantità modeste. Di grande interesse, per la presenza di funghi di ogni genere, è la zona del Parco dei Nebrodi. Infine nelle Madonie la fa da padrone il pregiatissimo “pleurotus eringii”, comunemente noto come il fungo ferla (fungo di fella).

Pulizia e conservazione

I funghi raccolti vanno puliti sommariamente sul posto e conservati in appositi contenitori rigidi e aerati, in modo da evitare fenomeni di compressione e fermentazione e per consentire un ulteriore spargimento delle spore. Va quindi assolutamente evitato l’utilizzo di buste di plastica, carta e simili.

Come si mangiano i funghi

Mangiato fresco, arrostito, essiccato, sott’olio o cotto, questo particolare fungo mantiene intatte le sue proprietà organolettiche. Il gusto del fungo ferla crescendo sotto il finocchietto selvatico prende da questo un sapore unico.

Le sagre del fungo in Sicilia, autunno 2022

Il 16 ottobre 2022 si svolge la Sagra dei Funghi a Floresta con degustazione dei prodotti tipici; risottata del casale a base di funghi; intrattenimenti musicali; mostra mercato artigianale; gioco delle “Quartarelle” con premi vari; erbe officinali dei Monti Nebrodi con degustazione di tisane; mostra micologica; zoo domestico con esposizione degli attrezzi di un tempo.

Prevista anche la 21esima edizione Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi a Cesarò, il 15, 16 e 22, 23 ottobre 2022. Una della manifestazioni più attese volte a valorizzare i prodotti del panorama nebroideo. Per tutti i visitatori possibilità di degustare le carni del suino nero, tipica razza allevata sui Nebrodi, e di assaporare la delicatezza e il profumo del porcino dei Nebrodi.

Dal 21 al 23 ottobre si svolgerà la sagra dei funghi a Castelbuono, in provincia di Palermo.

Ritorna l’Ottobrata a Zafferana Etnea, edizione numero 42 per l’evento gastronomico più importante del Sud Italia. Protagonisti delle cinque domeniche di ottobre, le primizie locali: uva, miele, mele, funghi e castagne. In particolare, per i funghi, l’evento è per il prossimo 23 ottobre.

Si conclude, con “Il Fungo Ferla Fest”, un evento promosso dal Comune di Caltavuturo (PA) e dalla Pro Loco del paese, previsto per il 2022, nel mese di novembre.

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