In un momento delicato come quello segnato dalla crisi di Governo e dei rincari, il premier Draghi si reca in Algeria per il vertice intergovernativo italo-algerino.
Il premier Mario Draghi si trova al Palazzo presidenziale di Algeri per un incontro con il presidente della Repubblica d’Algeria, Abdelmadijd Tebboune, in occasione del IV Vertice intergovernativo italo-algerino.
Draghi in Algeria: l’incontro e gli accordi
Al suo arrivo, Draghi è stato accolto dal Primo Ministro della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Aïmen Benabderrahmane. Assieme all’attuale presidente del Consiglio c’è una delegazione composta da 6 ministri: il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, della Transizione ecologica Roberto Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
Dopo aver deposto una corona di fiori al Monumento del martire algerino, Draghi si è recato al palazzo presidenziale. Alle 14 di oggi (ora italiana) è iniziata la cerimonia di adozione delle dichiarazioni finali del Vertice e firma di accordi. Alle 15, il premier sarà presente all’inaugurazione del Business Forum al Centro Internazionale di Conferenze.
Di seguito il video dell’evento. A breve si attendono le dichiarazioni alla stampa dei due protagonisti della giornata.
L’incontro in un momento delicato
Il viaggio del premier Draghi ad Algeri avviene in un momento molto delicato per l’Italia, tra crisi di Governo e rincari continui delle materie prime.
Gli accordi con l’Algeria potrebbero essere letteralmente vitali per la penisola in questo momento, specialmente se si considera il possibile taglio alle forniture di gas a causa della crisi libica e della situazione in Ucraina. Proprio il tema carburanti sarà, con ogni probabilità, protagonista di un questo “viaggio lampo” del premier nel Paese africano, tra i principali fornitori di gas dell’Italia.
“Algeria, partner strategico per l’Italia”
Ecco la dichiarazione rilasciata dal premier Draghi, in visita in Algeria. Il premier ha ribadito l’importanza delle relazioni con il Paese nordafricano e i temi più importanti da affrontare in regime di collaborazione.
“È un grande piacere essere di nuovo qui ad Algeri per presiedere il quarto Vertice Intergovernativo tra Italia e Algeria. Questo vertice è l’ultimo di una serie di incontri istituzionali tra i nostri Paesi. Voglio ricordare in particolare le Visite di Stato del presidente Mattarella ad Algeri lo scorso novembre e del presidente Tebboune a Roma lo scorso maggio, oltra alla mia visita di aprile. Ringrazio ancora una volta il presidente Tebboune e il Governo algerino per la calorosa ospitalità.
L’Algeria un partner molto importante per l’Italia. Lo è nel campo energetico, nell’industria e nell’attività imprenditoriale, nella lotta alla criminalità, nella ricerca della pace e della stabilità nel Mediterraneo. La Dichiarazione Congiunta e le intese appena firmate riflettono l’ampio spettro di collaborazione tra i nostri Paesi. Questo include la giustizia, lo sviluppo sociale, la cooperazione industriale, i lavori pubblici, la transizione energetica, la promozione culturale. Voglio ringraziare le nostre amministrazioni per il lavoro svolto per questo Vertice, che sarà di grande beneficio per i nostri cittadini e per le nostre imprese”.
Energia e carburanti, l’accordo strategico Italia-Algeria
“Questo Vertice ha anche confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico.
In questi mesi, l’Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese. Nei giorni scorsi, la società algerina Sonatrach ha comunicato il prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l’Italia nell’ambito dell’accordo firmato con ENI ad aprile.
“Si tratta di un’accelerazione rispetto a quanto previsto, e anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni. Collaboriamo anche alle forniture e allo sviluppo di fonti rinnovabili, in particolare dell’idrogeno verde e dell’energia solare, eolica e geotermica. La transizione energetica è fondamentale per i nostri Paesi e fondamentale per l’Unione Europea.
Il Vertice di oggi è anche l’occasione per riaffermare l’impegno di Italia e Algeria per la stabilità e la prosperità del Mediterraneo, messe a dura prova dall’invasione russa dell’Ucraina. L’Italia è da tempo impegnata in prima linea per sbloccare il transito di cereali dai porti del Mar Nero ed evitare una crisi alimentare catastrofica. Il Governo italiano si è attivato subito per favorire un accordo tra Russia e Ucraina su questo tema. Gli sviluppi nei negoziati in Turchia della scorsa settimana sono un segnale incoraggiante, che ora deve essere consolidato”.
Una lotta congiunta per la pace e la cooperazione
“Come ha ricordato il presidente Tebboune, Italia e Algeria continuano a lavorare per la pace nel Mediterraneo, a partire dalla crisi libica e dalle difficoltà che affronta la Tunisia. Sono certo sapremo dare un contributo decisivo alla stabilità di questi Paesi, nel rispetto della loro sovranità.
L’amicizia tra Italia e Algeria è essenziale per affrontare le sfide che abbiamo davanti – dalle crisi regionali alla transizione energetica. Vogliamo continuare a lavorare insieme per la prosperità delle nostre imprese e dei nostri cittadini, per il futuro del Mediterraneo”.
Fonte immagini e video: Governo