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Draghi, ok al Pnrr, “giornata di orgoglio per l’Italia”

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Draghi, ok al Pnrr, “giornata di orgoglio per l’Italia”

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martedì 22 Giugno 2021

Questo pomeriggio, a Roma, il premier italiano Mario Draghi e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno annunciato in conferenza stampa l'ok dell'esecutivo Ue al Recovery plan

E’ una giornata di orgoglio per il nostro Paese” Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa con la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen dagli studi di Cinecittà. “La giornata di oggi è solo l’inizio, la sfida ora è l’attuazione del piano, bisogna assicurarci che i fondi siano spesi tutti e soprattutto bene”.

I soldi del Recovery devono essere “spesi tutti, ma soprattutto spesi bene, in maniera efficiente, efficace, ma anche con onestà: nelle ultime settimane abbiamo già fatto importanti passi” sulle prime riforme, come governance e semplificazioni.

“Il luogo scelto per questa cerimonia è molto simbolico. Qui negli anni del dopoguerra il nostro cinema raccontava la vita delle famiglie italiane, prima gli stenti, poi il lavoro e infine l’entusiasmo. Oggi celebriamo qui con l’approvazione del Pnrr quella che io speso sia l’alba della ripresa” dell’Italia Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa con la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen dagli studi di Cinecittà. 

“Siamo fiduciosi che con questi cambiamenti” adottati nei recenti provvedimenti “e anche con le riforme che continueremo a fare – e senza le quali il Pnrr sarebbe solo un annuncio – e con l’impegno politico di tutti, ce la faremo” dice il premier Mario Draghi. “Se l’attuazione del Pnrr “va in porto sono certo che alcune parti dello sforzo fatto dai Paesi Ue e dalla commissione rimarrà strutturale. E’ una grande responsabilità che abbiamo”. “Entro giugno prevediamo il ddl delega per la riforma degli appalti e delle concessioni. Nel mese di luglio la legge sulla concorrenza e la riforma della giustizia dovrebbe andare a giorni in Consiglio dei ministri. Questi sono i primi blocchi. L’idea è procedere alla massima velocità”.

“Sono qui oggi a dire che avete l’appoggio totale della commissione europea”. Così la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nella conferenza stampa congiunta con il premier Draghi. “Voi uscendo dalla crisi” pandemica “avete ispirato un intero continente, avete mostrato qual è il vero significato della solidarietà. Noi con il Next Generation Eu possiamo riplasmare il nostro continente”. 

“La campagna vaccinale procede velocemente come la squadra azzurra e tutto il Paese e l’economia stanno riaprendo”.  Via libera della Commissione Ue al Pnrr italiano, che farà arrivare al Paese 24,9 miliardi di euro entro luglio, e in totale 191,5 miliardi entro il 2026. Di questi, 68,9 sono sovvenzioni e 122,6 sono prestiti. Il piano “rappresenta una risposta completa e bilanciata alla situazione economica e sociale dell’Italia, contribuendo in modo appropriato a tutti e sei i pilastri del regolamento Recovery”, scrive Bruxelles. Il Pnrr contiene 190 misure, di cui 58 riforme e 132 investimenti. E 525 obiettivi da raggiungere per ottenere le tranche di fondi. Il 37,5% del piano contribuisce agli obiettivi climatici, il 25% a quelli digitali.

“La nostra approvazione oggi
è fondamento per i 191,5 mld” del Recovery plan dell’Italia. “Una
volta approvato dal Consiglio nelle prossime quattro settimane, saremo pronti a
erogare i primi fondi. E’ l’inizio di un’attuazione che sarà dura, dovremo
lavorare in modo duro e la commissione sarà accanto a voi passo passo.
Un’Italia più forte rende l’Europa più forte”. Lo dice la presidente della
commissione Ue Ursula Von Der Leyen in conferenza stampa con il presidente del
Consiglio Mario Draghi a Cinecittà, consegnandogli l’approvazione del piano.

Una visita al Teatro 5 di
Cinecittà, storico teatro delle produzioni cinematografiche di Federico
Fellini, la visita agli allestimenti scenografici e il saluto a una
rappresentanza delle maestranze. Sono i momenti che segneranno la visita di
Ursula Von Der Leyen e di Mario Draghi agli Studi Luce di Cinecittà, a partire
dalle 16.30, prima di una conferenza stampa congiunta.

La presidente della Commissione
europea oggi a Roma, dopo la visita a Berlino, come annunciato, nell’ambito del
“Tour delle Capitali” che Von Der Leyen sta affrontando per
certificare il via libera della Commissione ai Pnrr realizzati dai singoli
Paesi per avere accesso alla propria quota di fondi del Next Generation Eu.

Il progetto Cinecittà fa parte
della terza componente della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza, denominata “Turismo e cultura” e dedicata ai settori
della cultura e del turismo. Alla componente sono destinati 6,68 miliardi di
risorse provenienti dalla Recovery and Resilience Facility, di cui 300 milioni
di euro sono dedicati, nello specifico, al progetto Cinecittà, indicato nel
Piano come l’investimento 3.1 – “Sviluppo dell’industria
cinematografica”.

Nel complesso – spiega la presidenza del Consiglio – la Missione 1 ha come obiettivo la riduzione dei divari strutturali di competitività, produttività e digitalizzazione e ambisce a produrre un impatto significativo sugli investimenti privati e sull’attrattività del Paese, attraverso un insieme di interventi nell’ambito di Pubblica Amministrazione, sistema produttivo, turismo e cultura.

Nel dettaglio l’investimento, che si colloca nell’ambito dell’Industria Culturale e Creativa 4.0, ha l’obiettivo di potenziare la competitività del settore cinematografico e audiovisivo italiano.

Sono tre le linee di intervento
previste: potenziare gli studi cinematografici di Cinecittà per migliorare il
livello qualitativo e quantitativo dell’offerta produttiva, aumentare la
capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e
internazionali e potersi confrontare con i grandi competitor internazionali;
rilanciare le attività della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia
mediante sviluppo di infrastrutture ad uso professionale e didattico tramite
e-learning, alla digitalizzazione ed alla modernizzazione del parco immobiliare
ed impiantistico; rafforzare le capacità e le competenze professionali nel
settore audiovisivo, legate soprattutto a favorire la transizione digitale.

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