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Dramma sul lavoro a Pozzallo, cade il braccio della betoniera: muore operaio

Dramma sul lavoro a Pozzallo, cade il braccio della betoniera: muore operaio

Un operaio albanese di 36 anni è morto in un incidente in un cantiere edile. Un suo collega è rimasto ferito ma non sarebbe grave. La Schlein interviene sull’argomento: “Bisogna fare di più sulla sicurezza”

Nuova tragedia del lavoro in Sicilia. Un operaio albanese di 36 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile di Pozzallo, nel Ragusano. Un suo collega è rimasto ferito ma non sarebbe grave. Si allunga così l’elenco delle morti bianche.

Secondo una prima ricostruzione, il braccio della betoniera utilizzata per il getto del calcestruzzo avrebbe improvvisamente ceduto colpendo in pieno la vittima che stava lavorando al solaio del fabbricato in costruzione.

Scattato l’allarme, sul posto sono intervenute due ambulanze del 118 che hanno prestato le prime cure. L’operaio è stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale Maggiore-Baglieri di Modica, dove è deceduto poco dopo il ricovero.

Le indagini

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri di Modica e Pozzallo per i rilievi di rito, insieme ai tecnici del servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (Spresal) dell’Azienda sanitaria provinciale, per ricostruire l’esatta dell’accaduto e verificare il rispetto delle norme di sicurezza. L’area del cantiere è stata posta sotto sequestro su disposizione della Procura di Ragusa che ha aperto un’inchiesta.

Schlein: “In Sicilia bisogna fare di più sulla sicurezza nel lavoro e per i cittadini”

“Ho letto poco fa la notizia di un’altra morte sul lavoro a Pozzallo: esprimo la mia vicinanza ai familiari della vittima, ma voglio essere molto chiara sul fatto che sul tema della sicurezza sul lavoro bisogna fare molto di più in Italia come anche in Sicilia”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, in collegamento con l’iniziativa intitolata Liberiamo la Sicilia! da malaffare, corruzione e clientele a Siracusa.

La Schlein prosegue: “Tanto altro sta succedendo sull’isola: oggi dalla Corte dei conti un nuovo stop all’accordo tra ministero dei Trasporti e concessionaria del ponte sullo stretto, bloccando un progetto ingiusto, sbagliato, dannoso e vecchio. Negli ultimi mesi ci sono state molte morti violente nei luoghi dove i giovani si ritrovano a passare il loro tempo insieme: di questo la politica e le istituzioni si devono occupare, perché è questo che siamo chiamati a fare per rispetto dei cittadini”.

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