Droga allo Sperone, "Affari da 5 mila euro al giorno", il video - QdS

Droga allo Sperone, “Affari da 5 mila euro al giorno”, il video

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Droga allo Sperone, “Affari da 5 mila euro al giorno”, il video

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lunedì 25 Ottobre 2021

Gli illeciti avvenivano in una piazza di spaccio del quartiere, tra le più fiorenti dell’intera provincia di Palermo, che generava un giro di affari giornaliero di circa 5 mila euro

Blitz allo Sperone a Palermo. La Polizia ha tratto in arresto 6 residenti della zona, coinvolti in un giro di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Gli illeciti avvenivano in una piazza di spaccio del quartiere, tra le più fiorenti dell’intera provincia di Palermo, che generava un giro di affari giornaliero di circa 5 mila euro.

“È partito tutto da una perquisizione in cui avevamo sequestrato due chili di Marijuana e avevamo arrestato tre persone”, racconta il Comandante del Commissariato di Brancaccio Giuseppe Ambrogio.

“Poi è iniziato un procedimento investigativo”, con video sorveglianza e intercettazioni telefoniche, “che ha portato al sequestro di circa 19 mila euro e di altra sostanza stupefacente, per lo più Marijuana e Hashish, e ai sei arresti”. Finiscono, così, in carcere: Pietro Argeri di 31 anni, Giacomo Cannizzaro (30), Gaetano Ingrassia (31) Vincenzo Marino (25). Vanno invece ai domiciliari Sebastiano Chiappara (23 anni) e Lorenzo Testa (31). Le operazioni andate a segno della Polizia si sono svolte in via Di Vittorio, dove la banda criminale soleva riunirsi.

“La base operativa aleggiava intorno a un noto bar rosticceria di via di Vittorio”, conferma il Comandante Ambrogio, “adesso chiuso, perché il Questore con un provvedimento ha sospeso la licenza”. Sul tetto, sotto i pannelli solari dell’attività commerciale, i sei criminali occultavano le sostanze stupefacenti, e le prelevavano per poi rifornire i clienti che trovavano strategico il luogo dello spaccio. “Rappresenta un assoluto punto di riferimento, perché luogo di rifornimento istantaneo per assuntori e clienti provenienti da altri quartieri cittadini o dalla parte orientale della provincia palermitana che riescono a procurarsi la droga con rapidi blitz allo Sperone, giungendo alle porte del capoluogo senza lunghe e pericolose soste nel suo tessuto metropolitano”, spiegano dalla questura.

A commentare la vicenda è anche il sindaco Leoluca Orlando. “Esprimo apprezzamento e un sentito ringraziamento agli inquirenti e alla polizia per l’importante operazione che ha permesso di smantellare una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Sperone. Sottrarre alla criminalità porzioni di territorio per le proprie attività illecite costituisce un passo fondamentale per continuare il percorso di cambiamento della città”.

Virginia Cataldi

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