Droga, armi e munizioni: 2 arresti e 87 denunce a Palermo - QdS
25 Marzo 2025

Droga, armi e munizioni: 2 arresti e 87 denunce a Palermo

Droga, armi e munizioni: 2 arresti e 87 denunce a Palermo

Redazione  |
venerdì 21 Marzo 2025

I controlli dei Carabinieri di Palermo nei quartieri San Filippo Neri e Zen: 2 arresti e 87 denunce per reati di spaccio di droga, detenzione di armi e furto di energia elettrica

I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, in sinergia con militari della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno effettuato un’attività di controllo mirata al contrasto delle illegalità diffuse nel quartiere San Filippo Neri, con particolare attenzione alla verifica di allacci abusivi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica e all’accertamento di occupazioni abusive tra i padiglioni delle case popolari.  

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I militari della Compagnia Palermo San Lorenzo, durante l’esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, hanno arrestato un 20enne ed un 29enne ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi e munizioni e di resistenza a pubblico ufficiale.

I sequestri da parte dei Carabinieri:

All’interno di un box in uso al più giovane dei due arrestati, i Carabinieri hanno rinvenuto 182 grammi di marijuana e 1,6 kg di hashish suddiviso in 16 panetti. Nel box del 29enne, che per eludere il controllo ha aggredito con calci e pugni i militari, sono stati invece rinvenuti e sequestrati:

  • 1,3 kg di cocaina;
  • 2 panetti di hashish del peso complessivo di circa 200 gr.;
  • 28.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio;
  • circa 550 grammi di hashish, già suddivisi in dosi;
  • 12 proiettili calibro 7,65;
  • materiale vario per la pesatura ed il confezionamento della droga.

Altri controlli a Palermo: denunciate 87 persone per furto di energia elettrica

I controlli effettuati dai militari, con il supporto dei tecnici verificatori della società Enel e di personale dell’Istituto Autonomo Case Popolari, hanno consentito di deferire complessivamente in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria 87 persone per furto di energia elettrica e occupazione abusiva di alloggi popolari, in quanto non  in possesso di atti di assegnazione, nonché ulteriori per reati, dalla guida in stato di ebrezza alcolica alla detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I Carabinieri hanno anche proceduto al ritiro cautelare di 7 fucili, 1 carabina, 1 pistola, 1 balestra, 120 cartucce di vario calibro, 1 chilogrammo di polvere da sparo e al sequestro della somma di 8.000 euro, ritenuta provento di attività illecite.         

Gli interventi e i controlli allo Zen di Palermo

Nelle aree comuni dei padiglioni dello Zen 2, sono stati anche rinvenuti anche 70 gr. di cocaina, in parte in pietra e in parte già suddivisi in dosi, 209 gr. di hashish suddivisi in 215 dosi, 1 panetto di hashish del peso di 60 gr., 146 dosi di marijuana, una carabina calibro 22 risultata oggetto di furto, 27 proiettili per pistola calibro 9.           

Complessivamente sono state identificate 285 persone, controllati 74 veicoli, segnalate amministrativamente alla Prefettura 5 persone quali assuntrici di sostanza stupefacente, elevate 23 sanzioni al Codice della Strada per un totale di 18.527 euro di sanzioni amministrative. 

La sostanza stupefacente sequestrata è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo per le analisi qualitative e quantitative, mentre le armi sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i relativi accertamenti.    

Le attività di controllo nel quartiere continueranno anche prossimi giorni e nelle settimane a venire con l’obiettivo precipuo di prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e il conseguente degrado urbano che incidono in maniera significativa sulla sicurezza reale e su quella percepita dai molti cittadini onesti del quartiere.

È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

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