Droga, scoperta serra di marijuana a Rocca Capri di Leone - QdS

Serra di marijuana nel solaio, piante alte fino a quasi 3 metri: arrestato 47enne

Serra di marijuana nel solaio, piante alte fino a quasi 3 metri: arrestato 47enne

Redazione  |
martedì 04 Luglio 2023

Controlli anti-droga nel Messinese: ecco cosa hanno scoperto i carabinieri a Rocca di Capri Leone.

Nella mattinata del 4 luglio, i carabinieri della stazione di Rocca di Capri Leone (ME), con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno arrestato un 47enne del luogo, responsabile di produzione, traffico e detenzione illecita di droga.

Ecco il bilancio dell’operazione, eseguita nel corso di pianificato servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati in materia di stupefacenti.

Droga a Rocca di Capri Leone, un arresto

I militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo e, all’interno di un solaio di sua pertinenza, hanno scoperto due locali coibentati destinati a serre, per la coltivazione di marijuana.

In particolare sono stati trovati alcuni vasi interrati con diverse piantine di marijuana. Nei due locali erano stati installati un sistema di riscaldamento e specifica illuminazione assicurata da grosse lampade, comandate da idonei timer e misuratori di temperatura e umidità, mentre l’irrigazione era assicurata da un grosso serbatoio d’acqua, situato sull’adiacente tetto dello stabile. Nel complesso, all’interno dei vani i carabinieri hanno trovato 21 vasi contenenti piante in infiorescenza, di altezza variabile tra i 50 centimetri e i 2,80 metri e circa 300 grammi della stessa droga già essiccata, materiale atto al confezionamento, un bilancino di precisione e fertilizzanti.

Per quanto sopra, su disposizione della Procura della Repubblica di Patti (ME), nella persona della dottoressa Antonietta Ardizzone, che dirige e coordina le attività, l’uomo è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari, in attesa del giudizio di convalida, mentre tutta la droga trovata è stata sequestrata e inviata ai carabinieri del RIS di Messina per le analisi di laboratorio.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

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