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Palermo, droga e telefonini in carcere all’Ucciardone con un drone: bloccati

Palermo, droga e telefonini in carcere all’Ucciardone con un drone: bloccati
Il carcere Ucciardone di Palermo

Due uomini sono stati sorpresi e bloccati dalla polizia penitenziaria. I due sono stati portati al Pagliarelli

Un drone per far entrare al carcere Ucciardone di Palermo la droga e i telefonini. Due uomini sono stati sorpresi e bloccati dalla polizia penitenziaria. I due sono stati portati al Pagliarelli.

A dare la notizia dell’intervento è Giovanni PIerni, segretario generale aggiunto della Fns Cisl Palermo Trapani.

Queste le sue parole: “Le donne e gli uomini della polizia penitenziaria del carcere Ucciardone, nonostante la grave carenza di organico, i turni stressanti, le continue violenze subite, portano avanti con impegno e dedizione il loro lavoro e quei valori di fedeltà e di legalità propria della polizia penitenziaria”.

La droga avrebbe fruttato circa 20mila euro

“La droga – si legge in una nota a firma di Pierini e della segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami – avrebbe fruttato circa 20mila euro mentre i due telefoni circa due mila. I telefoni infatti avrebbero consentito ad alcuni detenuti di delinquere nonostante la detenzione e la repressione dello Stato. Agli uomini e le donne della polizia penitenziaria va il nostro plauso, nonostante tutto, garantiscono il mandato istituzionale impedendo che anche dalle celle, i detenuti continuino a compiere reati. Va riconosciuto e valorizzato il loro impegno, tutelando soprattutto la loro sicurezza troppo spesso messa a rischio”.

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