Milano, 7 ago. (askanews) – Quando si pensa a Dubai, vengono in mente tre cose: grattacieli, aria condizionata e brunch infiniti. Ma appena il sole cala l’Emirato riscopre la sua anima più antica: il deserto. E sopra il deserto, un cielo che – privo di nuvole, cartelloni pubblicitari e luci a LED – torna a essere una bussola, un mistero e, perché no, un’attrazione turistica.
L’estate 2025 sarà segnata da due eventi per i quali vale la pena alzare gli occhi: lo sciame delle Perseidi, che illuminerà le notti fino al 24 agosto, con un picco nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando sarà possibile vedere fino a 100 meteore all’ora in luoghi iconici come la Dubai Desert Conservation Reserve o Al Qudra Lakes. Il 7 settembre, invece, il cielo regalerà una eclissi lunare totale, durante la quale la luna si tingerà di rosso per circa 90 minuti. C’è chi va a guardarla in smoking da terrazze panoramiche, ma i più fortunati la vedranno da sdraiati, in mezzo alle dune, col naso per aria e la sabbia nelle scarpe.
Gli appassionati potranno partecipare agli eventi pubblici organizzati dal Dubai Astronomy Group presso l’Al Thuraya Astronomy Centre, che organizza osservazioni , laboratori e notti da telescopio all’Al Thuraya Astronomy Centre. Un posto dove i bambini sognano Marte e gli adulti si ricordano che esiste un firmamento anche senza Wi-Fi.
A Dubai, l’osservazione del cielo è più di un passatempo: è un’esperienza che unisce scienza, paesaggio e racconto. Una delle proposte più particolari è il safari notturno nel deserto organizzato da Platinum Heritage. Dopo il tramonto, si parte a bordo di Land Rover d’epoca per una breve esplorazione naturalistica, accompagnati da guide ambientali. La serata prosegue con una cena all’aperto e una sessione introduttiva all’astronomia, tra racconti tradizionali e osservazione con telescopio.
In città, il Dubai Astronomy Group ha aperto nel 2017 il centro Al Thuraya, all’interno del Mushrif National Park. È il più grande osservatorio pubblico degli Emirati. Oltre alle osservazioni guidate, il centro propone documentari, una piccola biblioteca e workshop per adulti e bambini. Gli eventi principali coincidono con eclissi, piogge meteoriche e altri fenomeni, ma il calendario è attivo tutto l’anno.
Per chi vuole un’immersione più lunga, il glamping “The Nest” si trova nella Dubai Desert Conservation Reserve. Le strutture, ispirate alle forme delle dune, sono spazi privati dove si dorme lontani dalle luci della città, con telescopi disponibili e sessioni di osservazione guidata, gli Sky Safari, su prenotazione.
Anche senza strutture organizzate, ci sono luoghi dove il cielo si lascia guardare in silenzio. I più noti sono Al Qudra Lakes e la stessa Desert Conservation Reserve, ma chi vuole spingersi più lontano può raggiungere Hatta, tra le montagne, a circa un’ora e mezza dalla città. Qui si trova anche Hatta Dome Park, dove si dorme in cupole trasparenti. Durante il giorno si può fare trekking, kayak o mountain bike; di notte si alza lo sguardo.

