Due casi di tentato suicidio a Catania in poche ore - QdS

Due donne tentano di togliersi la vita nel giro di poche ore: salvate dai carabinieri

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Due donne tentano di togliersi la vita nel giro di poche ore: salvate dai carabinieri

Redazione  |
venerdì 09 Giugno 2023

Due storie diverse in provincia di Catania, stesso epilogo (non tragico) grazie all'intervento dei carabinieri. Ecco cosa è accaduto.

I carabinieri del comando stazione di Gravina di Catania e di Grammichele hanno salvato due donne rispettivamente di 40 e 50 anni che, per motivi diversi, volevano togliersi la vita: i due casi di tentato suicidio, quindi, si sono conclusi nel migliore dei modi grazie all’intervento dei militari.

Tentato suicidio di due donne a Catania, intervengono i carabinieri

A Gravina di Catania, una donna meditava di gettarsi dal ponte di via Coviello, alto circa 10 metri, che si affaccia sulla tangenziale, e aveva già scavalcato la recinzione in ferro quando è stata notata da alcuni passanti, che hanno chiamato il numero di emergenza 112.

In questo caso i militari dell’Arma, prontamente intervenuti, hanno trovato il modo di avvicinarsi alla signora e di guadagnare la sua fiducia. Nel frangente la donna, tremante e agitata, non ha fornito alcuna spiegazione ai carabinieri sul suo tentato suicidio, ma questi comunque sono riusciti a confortarla, rassicurandola. Dopo l’intervento del 118, la donna ha deciso di intraprendere un percorso di psicoterapia in un centro specialistico.

A Grammichele, invece, un militare libero dal servizio, che a bordo della sua auto percorreva le vie cittadine, ha notato all’interno del cortile di un’abitazione a due piani una donna che stava tentando di stringersi un cavo della corrente elettrica intorno al collo. In particolare, il carabiniere si è accorto che la signora stava cercando di misurare la distanza tra la ringhiera in ferro della finestra del primo piano, posta a circa 2,50 metri dal suolo, e il cappio che tentava di annodare.

Il militare, compreso che si tratta di un tentato suicidio, è quindi immediatamente sceso dal veicolo, dirigendosi verso la donna. Questa gli ha chiesto di andarsene, perché intenzionata ad andare avanti.
Il carabiniere, chiaramente, non si è fermato e dopo aver contattato altri colleghi di rinforzo e personale medico del 118, ha scavalcato il cancello d’ingresso dell’abitazione, tentando di rassicurarla e di farle gettare il cavo. In particolare, avendo notato la fede nuziale al dito della signora, il militare ha iniziato a parlare dell’importanza del valore della famiglia, valori per il quale non si deve rinunciare a vivere.

Nonostante le prime reticenze e un tentativo di sfuggire al carabiniere salendo la rampa di scale che porta all’ingresso dell’abitazione, la donna si è poi calmata e, all’arrivo dei medici del 118, ha acconsentito a essere accompagnata all’ospedale di Caltagirone per gli accertamenti del caso.

Numeri di prevenzione

Si ricorda, per chi sentisse il bisogno di un supporto psicologico, che esistono diverse associazioni che offrono aiuto e si occupano di prevenzione del suicidio. Tra questi:

Telefono Amico 199.284.284;
Telefono Azzurro 1.96.96;
Progetto InOltre 800.334.343;
De Leo Fund 800 168 678;
Associazione Famiglie Italiane Prevenzione Suicidio “Marco Saura” 800 011 110.

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