Sarebbero due, a quanto si apprende, i cittadini italiani detenuti nel centro di detenzione per migranti denominato Alligator Alcatraz, in Florida. Oltre all’italo-argentino Fernando Eduardo Artese, c’è anche un siciliano, Gaetano Cateno Mirabella Costa, di 45 anni, messinese.
“Un campo di concentramento”
“Questo è un campo di concentramento. Ci trattano come criminali, è una ricerca di umiliazione”, ha detto Artese, ripreso dal Tampa Bay Times. “Siamo tutti lavoratori e persone che lottano per le nostre famiglie”.
La storia di Artese
Artese era entrato quasi 10 anni fa negli Usa dalla Spagna usando il suo passaporto italiano con un programma di esenzione del visto per 90 giorni, superando poi il periodo consentito. La sua famiglia lo ha seguito nel 2018: sua moglie, 62 anni, ha un visto per studenti e la figlia 19enne è arrivata legalmente. Quando la polizia lo ha fermato, il 25 giugno, ha scoperto che c’era un mandato di arresto nei suoi confronti perché non si era presentato a un’udienza a marzo per una multa per guida senza patente. Secondo la sua famiglia, non si era presentato proprio perché temeva di essere fermato. Sei giorni dopo, è stato consegnato all’U.S. Immigration and Customs Enforcement e portato all’Alligator Alcatraz.

