BRUXELLES – “Resta molto da fare per lottare contro questo virus. Possiamo tutti contribuire. Per esempio se restate a casa e riducete i contatti con le altre persone”. L’appello è della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e conclude un video messaggio indirizzato ai cittadini europei e registrato a Bruxelles.
“La Commissione europea – ha ricordato – lavora incessantemente per far fronte alla crisi del coronavirus: finanziamo la ricerca e lo sviluppo dei vaccini, sosteniamo le imprese e le persone che rischiano di perdere il loro lavoro”. La presidente della Commissione ha detto di sperare che un vaccino contro il coronavirus possa essere sviluppato e messo sul mercato “prima dell’autunno”.
“A volte – ha aggiunto – il sostegno dell’Unione europea è più diretto. Sono molto lieta del fatto che stamattina abbiamo potuto rimpatriare 290 cittadini europei bloccati in Marocco. L’aereo che li ha riportati a casa è atterrato in sicurezza a Vienna”. In più, “stamattina l’Austria ha presentato una seconda domanda di rimpatrio dal Marocco per altri cittadini europei, e sosterremo anche questo volo”, ha assicurato von der Leyen.
“Aiutiamo finanziariamente, ma anche grazie all’assistenza consolare nel mondo. I cittadini dell’Unione europea sono non solo bloccati all’estero, ma anche in Europa, e questo – ha sottolineato – deve cessare. Abbiamo proposto delle soluzioni per permettere alle persone di tornare a casa, e per garantire il trasporto delle merci necessarie attraverso l’Europa, in particolare il trasporto di materiale medico”.
“In tutta Europa – ha ricordato von der Leyen – esiste un grande bisogno di mascherine e di altri dispositivi per proteggersi dal virus. Dobbiamo in particolare aver cura dei nostri dottori e infermieri ma anche di polizia e guardie di frontiera”. Per questo, ha riferito la presidente della Commissione “stiamo lavorando con l’industria per produrre più dispositivi di protezione, e lavoriamo con i governi per acquistarli insieme”.
Oggi stesso (ieri, ndr) partono le procedure semplificate per gli appalti europei di fornitura per i kit di test e per i ventilatori polmonari, che sono stati richiesti da “una grande maggioranza degli Stati membri”, ha riferito un portavoce della Commissione.

