Ecobonus, al via gli incentivi per auto e moto - QdS

Ecobonus, al via gli incentivi per auto e moto

Marco Carlino

Ecobonus, al via gli incentivi per auto e moto

martedì 28 Luglio 2020

Con la conversione in legge del Decreto rilancio sono diventati operativi i contributi per gli acquisti. Sconti del 30 e 40% fino a un massimo di 4 mila euro per chi sceglie elettrici e ibridi

ROMA – Via libera all’ecobonus per scooter e auto elettrici. Dal 22 luglio, infatti, con la conversione in legge del Decreto Rilancio (Dl 34/2020 convertito nella 77/2020) sono diventate operative le nuove misure che ridefiniscono i contributi dell’ecobonus per l’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi. Hanno preso il via quindi, sulla piattaforma digitale ecobonus.mise.gov.it, le prenotazioni per il contributo per l’acquisto con la rottamazione, mentre a giorni potrà essere prenotato il contributo senza rottamazione. Lo rende noto il Ministero dello Sviluppo economico, con una nota, pubblicata sul sito ministeriale.

Le novità:
Per i veicoli nuovi di categoria L a due, tre o quattro ruote, ibridi o elettrici (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e.) è stato, infatti, introdotto sia il contributo al 30% del prezzo d’acquisto senza ricorrere alla rottamazione, sia aumentato al 40% il contributo già previsto con la rottamazione. Nello specifico, le percentuali dell’ecobonus sono così ridefinite: 30% del prezzo d’acquisto fino a massimo tremila euro senza rottamazione e 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo quattromila euro con rottamazione.

La procedura di pagamento e di rimborso si articola in quattro fasi e, come indicato nelle Fag, l’acquirente dovrà solamente rivolgersi al rivenditore, a cui spetta farsi carico della gestione della pratica relativa al contributo:

Fase 1: rivolto ai venditori, i quali dovranno registrarsi preventivamente nell’area dedicata, prenotare i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo così, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione. L’operazione andrà confermata entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista.

Fase 2: l’acquirente riceverà il contributo previsto dallo Stato come sconto sul prezzo totale di acquisto.

Fase 3: i produttori di veicoli rimborseranno al venditore ciò che è stato detratto dall’acquirente.

Fase 4: a loro volta, i produttori, dopo aver ricevuto tutta la documentazione comprovante l’acquisto, recupereranno il contributo come credito d’imposta.

Le altre opportunità:
Inoltre, con la legge vengono confermati gli incentivi previsti per il settore auto. Dal primo di agosto, infatti, chi vorrà cambiare l’auto avrà a disposizione gli incentivi alla rottamazione. Sono stati stanziati 55 miliardi di euro, ma al settore auto sono stati destinati soltanto 50 milioni. Per chi acquista una nuova macchina Euro 6 gli incentivi arrivano fino a 3.500 euro. L’emendamento ha portato il bonus statale a 1.500 euro, al quale si aggiungono 2.000 euro di sconto fatto dal concessionario.

Attenzione però, per ottenere l’incentivo si deve rottamare un mezzo vecchio almeno di dieci anni. In caso contrario il bonus si dimezza a 750 euro (con 1.000 euro garantiti dal concessionario). Gli acquisti di veicoli con emissioni tra i 61 e i 110 g/km di CO2 e dal prezzo inferiore ai quarantamila euro (Iva esclusa), devono essere effettuati entro il 31 dicembre di quest’anno.

Per chi invece decide di investire su un’auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 tra 0 e 60 g/km, all’ecobonus si aggiungerà anche un ulteriore contributo di duemila euro e altri duemila di sconto del venditore. Anche in questo caso è necessario rottamare una vecchia auto, altrimenti il contributo sarà la metà cosi come lo sconto della concessionaria.

Sommando gli incentivi, le auto elettriche con emissioni tra 0 e 20 g/km di CO2 godono di aiuti, quindi, fino a diecimila euro se c’è la rottamazione e di 6.500 senza. Le auto ibride con emissioni tra i 21 e i 60 g/km di CO2, invece, hanno agevolazioni fino a 6.500 in caso di rottamazione e fino a 3.500 senza.

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