Consumo

Ecommerce alimentare, boom nel 2019

MILANO – Boom per la spesa alimentare online nel 2019. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano. Rispetto all’anno scorso il settore è cresciuto del 15%, grazie all’incisività dell’online nel Food&Grocery, aumentati del 39%.

L’alimentare è suddiviso in tre principali comparti: grocery alimentare (prodotti da supermercato) con valore eCommerce di 476 milioni di euro; enogastronomia (prodotti di nicchia) con 383 milioni di euro; e il food delivery (piatti pronti) con 566 milioni di euro.

Nello specifico, nel 2019 il mercato online Food&Grocery ha sfiorato gli 1,6 miliardi di euro. Ma nonostante la crescita esponenziale del settore – secondo le ricerche dell’Osservatorio, il Food&Grocery rimane ancora un ramo marginale: la sua incidenza sul totale eCommerce B2c italiano, infatti, (con 31,5 miliardi di euro) è nel 2019 pari solo al 5%.

Riccardo Mangiaracina, responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm ha così dichiarato: “Il Food&Grocery online è il settore che nel 2019 cresce con il ritmo più sostenuto: +39% a fronte del +15% dell’eCommerce nel suo complesso. Gli acquisti online dei consumatori italiani (su siti sia italiani sia stranieri) in questo settore incidono però ancora poco sul totale degli acquisti retail. La penetrazione infatti supera di poco l’1% ed è pari a circa un sesto di quella media dei prodotti (6%).”

Per Valentina Pontiggia, direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm, la strada intrapresa è quella giusta ma ancora lontana dal suo traguardo:

“I numerosi progetti, avviati e consolidati negli ultimi anni, hanno potenziato un’offerta online fino a qualche tempo fa piuttosto limitata, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Oggi poco più di due terzi degli italiani (68,5%, era il 64% due anni fa) possono fare online la spesa da supermercato, ma con un livello di servizio non sempre adeguato alle aspettative, e quasi la metà degli abitanti (47%, era il 31% nel 2017) è coperta potenzialmente dal servizio di consegna a domicilio di cibo pronto.

L’attivazione di un’iniziativa eCommerce rappresenta solo l’inizio di un processo lungo e difficile di integrazione tra canali che richiede scelte orientate al lungo periodo, continui investimenti (in tecnologia e non solo) e sviluppo di competenze. Solo così è possibile superare i connotati ancora sperimentali di molte iniziative, garantire una copertura territoriale sempre più estesa e offrire un livello di servizio idoneo. Ed è proprio nello sviluppo di questo settore – il primo nel paniere degli acquisti degli italiani – che si gioca il futuro dell’eCommerce nel nostro Paese.”

Per Roberto Liscia, presidente di Netcomm, le imprese hanno in mano il futuro del settore, a patto che sappiano coniugare l’esigenze dei consumatori con le nuove tecnologie: “In questo scenario di profonda trasformazione, anche per il settore del food cambiano le modalità di effettuare la spesa: non solo online, ma con metodi di consegna innovativi (quali il click&collect in store o il drive-in) e con soluzioni sempre più semplici, come l’abbonamento o la disponibilità di liste della spesa preimpostate.

Il digitale sta permettendo di sperimentare nuovi modelli di business e l’evoluzione del Food&Grocery è appena iniziata, ma i dati fanno immaginare i profondi cambiamenti che arriveranno in questo settore che vanta uno dei maggiori tassi di evoluzione. Solo le imprese in grado di coniugare le nuove esigenze dei consumatori con le nuove tecnologie, creando modelli di business adattivi e innovativi, potranno essere vincenti”.