Educazione cinematografica, opportunità dall’Ue - QdS

Educazione cinematografica, opportunità dall’Ue

Francesco Torre

Educazione cinematografica, opportunità dall’Ue

giovedì 23 Gennaio 2020

Una dotazione complessiva di 1,9 milioni per il bando della Commissione europea rivolto a consorzi di entità. Obiettivo è quello di diffondere tra i giovani la cultura dell’audiovisivo che ancora oggi non ha una valenza didattica

PALERMO – Tramite l’avviato sottoprogramma MEDIA del più vasto progetto “Europa Creativa (2014-2020) sono tante ogni anno le occasioni di sviluppo per l’intero settore dell’audiovisivo. Produzione, distribuzione, nuovi media sono solo alcune delle linee di intervento di un programma di investimenti davvero molto vasto e stratificato, nato con l’obiettivo specifico della circolazione transnazionale delle opere e più in dettaglio per sostenere l’allargamento e la diversificazione del pubblico come strumento per stimolare l’interesse nei confronti delle opere audiovisive e migliorare l’accesso alle stesse, in particolare attraverso attività di promozione, manifestazioni, alfabetizzazione cinematografica e festival del cinema.

Gli avvisi pubblici emanati nell’ambito del suddetto programma sono spesso generosi ma estremamente selettivi e competitivi. Prevedono partenariati tra soggetti provenienti da almeno tre Paesi diversi dell’Unione, un piano di azioni sviluppato nell’arco di un tempo abbastanza lungo, e ovviamente richiedono la conoscenza della lingua inglese.

Si situa in questo contesto la call “Support for Film Education 2020” (Sostegno all’educazione cinematografica), bando ordinario pubblicato quest’anno dalla Commissione prima delle vacanze natalizie con l’obiettivo di promuovere l’alfabetizzazione cinematografica e accrescere le conoscenze e l’interesse del pubblico riguardo alle opere audiovisive europee, incluso il patrimonio audiovisivo e cinematografico, in particolare tra i giovani.

L’avviso ha una dotazione economica complessiva di 1,9 milioni di euro. E’ rivolto a consorzi (formati da un capoprogetto e da almeno due partner) di entità (società private, organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni, fondazioni etc.) che abbiano sede in uno dei paesi dell’Unione, ma prevede anche forme di collaborazione diretta con Paesi terzi.

Come da obiettivi, finanzierà progetti nuovi e innovativi che aumentino la cooperazione tra le iniziative di educazione cinematografica in Europa (per cui anche la produzione e la pubblicazione di cataloghi), soprattutto tramite l’utilizzo di strumenti digitali e presso la popolazione più giovane, entro cioè i 19 anni di età.

È richiesta la partecipazione di consorzi di almeno tre partner, di cui due con curriculum nell’ambito dell’educazione audiovisiva, e che coprano almeno tre differenti lingue.

Le iniziative proposte dovranno iniziare entro l’1 gennaio 2021 e durare almeno 24 mesi. L’Unione coprirà fino al 70% delle spese complessive del progetto (per cui è richiesto un cofinanziamento di almeno il 30%) e l’importo minimo della domanda di sovvenzione è stabilito in € 200.000.

La difficile penetrazione della formazione audiovisiva nei programmi scolastici non è, come si può vedere, un problema solo italiano. Sebbene il dibattito sia aperto da almeno una trentina d’anni, ancora oggi la Storia del Cinema e l’educazione al linguaggio cinematografico non hanno alcuna dignità didattica, e le opere audiovisive vengono solo utilizzate in maniera sussidiaria all’insegnamento di altre materie (Storia su tutte).

Sembrerebbe un paradosso, considerando quanto sia pervasiva oggi la presenza degli audiovisivi soprattutto nella vita dei giovanissimi, e di quanto sia necessario quindi dotare bambini e ragazzi di strumenti via via più evoluti per la decodificazione di un linguaggio, quello delle immagini in movimento, complesso sebbene ormai in parte già metabolizzato.

Con i noti limiti dei progetti una tantum, il bando in questione lavora anche per coprire questo gap, sempre però nell’ottica della diffusione delle opere europee.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017