ROMA – Bayer ha annunciato una partnership di cinque anni con Humanitarian Aid Program della Federazione mondiale dell’emofilia (Wfh). Il Programma promuoverà l’educazione e la formazione dei pazienti e dei professionisti sanitari di oltre sessanta Paesi in cui l’accesso alle cure mediche è limitato, mettendo inoltre a loro disposizione tutti i farmaci a base di Fattore VIII (FVIII) ricombinante di Bayer.
Circa 400.000 persone in tutto il mondo sono affette da emofilia, una malattia per lo più ereditaria, in cui una delle proteine necessarie per formare i coaguli di sangue manca o è presente in quantità ridotta. L’emofilia A è il tipo più comune di emofilia, in cui la coagulazione ematica è ridotta a causa della mancanza o di un difetto del FVIII della coagulazione. I pazienti sono affetti da ripetute emorragie nei muscoli, nelle articolazioni o in altri tessuti, che possono dar luogo a danni cronici alle articolazioni nel corso del tempo.
Le emorragie, se non trattate in modo appropriato, possono avere conseguenze gravi in quanto il sangue coagula più lentamente nei pazienti emofilici rispetto a quelli sani. L’emofilia A ha una frequenza stimata di 1 su 5000 bambini maschi nati vivi e si manifesta a livello globale. Attualmente, in Italia ci sono circa 4000 persone affette da emofilia A.