Parlare del senso della famiglia, in una società in cui molti valori e principi sono messi in discussione, è delicato.
Parlare del senso della famiglia, in una società in cui molti valori e principi sono messi in discussione, è delicato se non addirittura ci si espone a commenti radicali tanto da essere tacciati di “bigottismo”. Infatti il richiamo ad alcune regole sembra appartenere ad un tempo che non è più ammesso, anche se, grazie ad esse, la società si è costituita. E’ delicato parlare di come una famiglia possa trasformarsi da risorsa a rischio, da famiglia funzionale a famiglia disfunzionale. Una famiglia è definita “sana” quando è capace di svolgere le proprie funzioni essenziali con “equilibrio”, anche se non è semplice per una famiglia essere ottimale. Esiste un equilibrio tra l’appartenenza al gruppo familiare e l’individuazione. Genitori non si nasce e a volte non lo si diventa; essere genitori non significa solo mettere al mondo un figlio, dargli da mangiare, vestirlo, ma significa “prendersi cura” della sua anima, del suo pensiero, del suo Essere un’altra persona e guidarlo poi. Ci vuole tempo, attenzione affinché la sua condotta possa rimanere solida e libera da cattive indicazioni, da ostacoli in cui può imbattersi, mettergli a disposizione strumenti, possibilità di crescere. Educare un figlio appartiene alla storia di un’unione, di padre e madre che sono due persone diverse, con diverse educazioni, modi di pensare che confluiscono poi nel figlio della coppia. Ogni famiglia ha in sé un suo DNA, tradizioni, modi di essere e di fare, convenzioni. ll motto “la prima educazione si riceve in famiglia” ha rappresentato l’esempio dello stare in società poi; la famiglia è il luogo dove si costruiscono i primi rapporti, dove si fondano le prime relazioni sociali, le prime esperienze emotive, dove si sviluppa il benessere dei figli. Tutto ciò che esce dalla famiglia si riporta in società. Un bambino non nasce mai delinquente, non nasce cattivo, cresce in base al tipo di esempio, di dialogo che lo circonda. Educare prima la famiglia, promuovere l’educazione familiare. I figli della società sono il risultato di ciò che si vive nella prima forma di società, la famiglia.