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Gli effetti della pandemia sui lavoratori stranieri

Gli effetti della pandemia sui lavoratori stranieri

Lo scenario fotografato nell’XI rapporto annuale realizzato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Cresce lo scarto tra gli inattivi

ROMA – Il 2020, anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria, ha inevitabilmente determinato cifre tutte in negativo per il mondo dei lavoratori, causando una diminuzione dello 0,6 del tasso di occupazione tra i cittadini italiani.

Ma a risentire del “colpo” sono stati soprattutto i lavoratori stranieri, con il -4% nel caso dei comunitari e il -3% per gli extracomunitari. Dati significativi emergono anche in valore assoluto se si considera che, su 456.105 occupati “spariti” l’anno scorso, ben 101.070 sono di nazionalità extra Ue e 58.029 sono dell’Ue, in totale circa il 35% della cifra totale. Guardando al luogo di nascita degli stessi, infatti, il numero dei lavoratori nativi in Italia si è ridotto dell’1,4%, il numero degli occupati Ue del 7,1% e il numero degli Extra Ue de…           Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link

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