Poco meno di cinquanta progetti per un impiego complessivo di oltre 67 milioni di euro. Sono i dati che descrivono la grandezza della fetta di investimenti che verranno destinati al settore dell’energia nell’ambito delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione. Si tratta dei fondi europei che lunedì scorso sono stati al centro della firma dell’accordo tra la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Un evento che, con la campagna elettorale per le Europee giunta ormai a pochi chilometri dal traguardo, ha suscitato le ire dei partiti di opposizione che in concomitanza alla firma hanno indetto una conferenza stampa per denunciare quella che ritengono essere stata una passerella avente l’unico scopo quello di attirare consensi verso i partiti di maggioranza. A Palermo quanto a Roma.
Polemiche politiche a parte, in Sicilia nei prossimi anni arriveranno circa 6,8 miliardi di euro. In tal senso i 67 milioni riservati al capitolo energia rappresentano soltanto uno spicchio della torta, ma serviranno comunque a finanziare piccoli e grandi interventi in parecchi comuni dell’isola.
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Tra i progetti che hanno superato il vaglio del ministero e sono stati inclusi nella lista dei beneficiari dei fondi europei Fsc 2021-2027 ce ne sono molti che riguardano la ristrutturazione degli immobili nell’ottica di ottenere l’efficientamento energetico degli stessi. Di fatto si tratta di opere che puntano a ridurre migliorare le prestazioni degli edifici pubblici, con l’obiettivo di ridurre le necessità di ripiegare sui caloriferi in inverno e sui condizionatori in estate. A Mazara del Vallo, un milione di euro servirà per la riqualificazione del palazzo di città. Cifra pari a un terzo a quella che arriverà invece a Maletto, il piccolo centro dell’Etna, dove all’efficientamento del municipio saranno destinati circa 3,1 milioni. In tema di municipi l’intervento previsto a Villafranca Sicula, in provincia di Messina, costerà 670mila euro, mentre superano il milione di euro i finanziamenti per i palazzi di città di Sciara (Palermo), Licodia Eubea (Catania) e Motta Camastra (Messina). Di circa 1,3 milioni, invece, il contributo per il municipio a Santa Domenica Vittoria (Messina), di poche decine di migliaia meno quello per San Fratello (Messina).
I progetti di riqualificazione energetica interesseranno anche altri tipi di immobili pubblici. Come nel caso delle scuole: quella elementare di Ferla (Siracusa) avrà un finanziamento di un milione e mezzo, mentre ai Comuni di Aci Sant’Antonio (Catania) e Ficarazzi (Palermo) arriverà una cifra che si aggira sui 620mila euro. Più fortunato il Comune di Nicosia, in provincia di Enna, dove la scuola elementare ha ottenuto un finanziamento di un milione e 350mila euro. La somma più bassa tra i progetti riguardanti tra gli istituti scolastici è quella destinata alla scuola media di Santa Margherita del Belice (Agrigento), il cui finanziamento sarà di circa 233mila euro.
Ben più cospicuo invece l’intervento previsto nell’ospedale di Taormina: per migliorare le prestazioni energetiche sono infatti previsti lavori per circa 3,3 milioni. Sempre in provincia di Messina, con poco più di un milione di euro si interverrà nel campo da calcio a Patti. Mentre 940mila euro sarà l’ammontare delle risorse per il palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva. Cospicuo anche l’importo dell’intervento programmato nell’ex convento dei Padri Cappuccini a Geraci Siculo (Palermo), a cui sono destinati più di tre milioni. Ancora più alta la cifra con cui a Ravanusa (Agrigento) si lavorerà per riqualificare la casa albergo per anziani: in questo caso il finanziamento è di ben 5,8 milioni. In provincia di Catania, infine, due interventi interesseranno i centri di Castel di Iudica e Nicolosi: il primo, di importo di poco inferiore ai due milioni, servirà per la ludoteca e il parco archeologico; nel secondo caso si interverrà nel centro diurno. Ammonta a 1,2 milioni la cifra destinata a un edificio ad Adrano; pari a 1,8 milioni il finanziamento per il centro civico di Montevago. A essere accettati sono stati anche il progetto per la riqualificazione energetica della caserma dei carabinieri di Sortino (Siracusa), dove andranno 365mila euro; l’efficientamento energetico del campo sportivo di Agira (Enna), che ha ottenuto un finanziamento di 1,2 milioni e la colonia marina di Licata, che potrà disporre di circa 4,5 milioni.
Una voce importante dei finanziamenti destinati alla Sicilia sarà utilizzata per l’implementazione di sistemi di illuminazione pubblica a basso consumo energetico. Un passaggio che negli ultimi anni ha interessato già molti comuni. Stavolta toccherà a Racalmuto (Agrigento), dove andranno 1,3 milioni; Caccamo (Palermo) che ha ottenuto 640mila euro; San Michele di Ganzaria (Catania) destinatario di un contributo di 1,2 milioni; Belpasso (Catania) con 600mila euro; Villarosa (Enna) con 1,3 milioni, mentre ad Aidone l’impianto verrà rifatto grazie a oltre 2,2 milioni di finanziamento. Si aggira intorno al milione la cifra destinata all’illuminazione pubblica di Ucria (Messina); 2,2 milioni quello per Aidone (Enna) e 1,3 quello per Grotte (Agrigento). Più esiguo – circa 785mila euro – la somma assegnata a Giarre (Catania); mentre il doppio andrà a Modica (Ragusa).
Con 6,4 milioni di fondi Fsc, invece, a Melilli (Siracusa) non solo verrà rifatta l’illuminazione pubblica ma sarà realizzato anche un impianto di energia rinnovabile. I pannelli fotovoltaici saranno installati anche su un edifico pubblico di Raccuja (Messina) e sulla scuola primaria di Sant’Agata li Battiati (Catania) dove l’intervento costerà 610mila euro. A Franconfonte (Siracusa) i pannelli sorgeranno sopra le pensiline e il progetto usufruirà di 355mila euro. Fotovoltaico anche nelle strutture di Aica, l’Azienda idrica comuni agrigentini che ha beneficiato di un finanziamento di 1,7 milioni. Infine, interventi diffusi di riqualificazione e manutenzione interesseranno anche i comuni di Regalbuto (Enna), Balestrate (Palermo), Santa Lucia del Mela (Messina) e Partinico (Palermo).