Entrambi sono stati trasferiti presso l'ospedale di Port Ghalib, circa 50 chilometri a nord di Marsa Alam.
Due cittadini italiani hanno subito l’attacco di uno squalo, avvenuto nelle acque di Marsa Alam, in Egitto. L’incidente è avvenuto nei pressi dell’Hotel Sataya. La lussuosa struttura a 5 stelle, tra piscine e diversi ristoranti, si trova tra le dune del deserto e il Mar Rosso. Inoltre, si affaccia su un tratto di spiaggia davanti ad acque cristalline e una barriera corallina ricca di colori particolarmente ideale per fare snorkeling, proprio l’attività scelta da Gianluca Di Gioia e Peppino Frappani.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
La dinamica dell’attacco dello squalo in Egitto
Secondo quanto riferito dal ministero dell’Ambiente egiziano, nell’attacco una persona è morta e un’altra è rimasta ferita. Entrambi sono stati trasferiti presso l’ospedale di Port Ghalib, circa 50 chilometri a nord di Marsa Alam.
Questa mattina i due turisti italiani stavano facendo snorkeling a circa 50 metri dal pontile, quando sono stati sorpresi dallo squalo che poi li ha attaccati. Frappani, 69enne della provincia di Cremona, sarebbe rimasto ferito non gravemente nel tentativo di aiutare il suo connazionale, rimasto invece ucciso.
Di Gioia, 48 anni compiuti 8 giorni fa, il 21 dicembre, si trovava da qualche giorno in Egitto con la famiglia proprio per festeggiare. Romano di origine, da qualche anno viveva in Francia con la moglie e i figli.
Le autorità hanno chiuso l’area ai bagnanti per due giorni dopo l’incidente, che il ministero ha affermato essere avvenuto in “acque profonde al di fuori dell’area di balneazione designata”.
Immagine di repertorio