Mancano ormai meno di 40 giorni all’Election Day del 25 settembre e i sondaggi in vista delle elezioni 2022 cercano di anticipare le possibili intenzioni degli elettori.
Uno di questi è quello illustrato negli scorsi giorni dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis. “La rilevazione è stata effettuata il 10 e 11 agosto 2022 su un campione nazionale di 1.206 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per aree geografiche di residenza, genere e fascia di età”.
Lo scorso 14 agosto è scaduto il termine per presentare i simboli dei partiti. Le alleanze sono stabilite, le liste dei candidati invece troveranno la loro forma definitiva negli scorsi giorni. Il centrodestra si presenta unito nonostante le passate divergente, mentre il centrosinistra ha avuto dei momenti difficili (dalla scissione Pd-M5S allo “strappo” di Calenda).
Oggi, a poco più di un mese dalle tanto attese elezioni, chi potrebbe vincere e guidare l’Italia per i prossimi anni? Secondo i sondaggi più recenti di Demòpolis, il distacco tra centrodestra (trainato da Fratelli d’Italia) e il centrosinistra (trainato dal Pd) sarebbe sempre più evidente. Il “pareggio” tra il partito di Giorgia Meloni e i democratici si è trasformato in un vantaggio per il primo partito, che raccoglie il 24,3% dei consensi tra gli intervistati (+0,3% rispetto alla rilevazione precedente). Il distacco tra le due principali coalizioni dello scenario politico italiano, al momento sarebbe di circa 15 punti.
Se le elezioni fossero oggi, quindi, Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito del Paese. Seguirebbero Partito Democratico, attestato al 22,8%, Lega (15,2%) e Movimento 5 Stelle (10,6%). Minore il terreno di Forza Italia, al 6,8% (+0,1% rispetto al sondaggio precedente). In coda alla classifica del sondaggio pre-elezioni, invece, ci sono: Azione (5,3%), Sinistra Verdi (4,1%) e Italexit, +Europa e Impegno Civico (questi ultimi con una percentuale di consensi che varia tra il 2 e il 3 per cento).
I dati trovano conferma, con percentuali leggermente diverse, anche in una serie di sondaggi realizzati da YouTrend per SkyTg24. Anche secondo questi sondaggi, il partito di Giorgia Meloni oggi sarebbe il più eletto (24,2%) assieme al Pd di Letta (23,4%).
Il sondaggio dell’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis non considera le elezioni regionali in Sicilia, che si svolgeranno lo stesso giorno di quelle nazionali. Tuttavia, non mancano i sondaggi politici che si concentrano anche sull’isola.
La maggior parte di questi precedono la presentazione ufficiale dei candidati (risalgono a luglio) e quindi non consideravano il candidato scelto per il centrodestra e le novità dopo un inizio campagna elettorale piuttosto “movimentato”. Ciò che però interessa particolarmente di quei dati rivelati ormai quasi un mese fa, è l’alta percentuale di indecisi e propensi all’astensionismo: in un sondaggio di Euromedia Research del 18 luglio scorso, gli indecisi risultano tra il 40 e il 50%. Sicuramente la situazione cambierà, ma rimane comunque il rischio che a vincere le elezioni – nazionali e regionali – sia l’astensionismo.
Fonte immagine di copertina: Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis