Via libera del Consiglio dei ministri al decreto elezioni. A quanto si apprende il Cdm ha approvato il piano che consentirà di votare in due giorni già dalla prossima tornata di elezioni amministrative.
Quando si vota
I cittadini potranno quindi andare alle urne la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. Individuate e rese note anche le date: il primo turno delle comunali si terrà il 25-26 maggio mentre l’election day con i referendum sarà nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno.
Dove si vota in Sicilia
In Sicilia si voterà in diversi comuni. Due sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata e sono attualmente retti da una commissione di nomina prefettizia: Palagonia e Castiglione di Sicilia, entrambi in provincia di Catania. Le altre sette amministrazioni sono rette da commissari straordinari di nomina regionale: Montemaggiore Belsito e Prizzi nel Palermitano; Favignana, in provincia di Trapani; Solarino, nel Siracusano; Realmonte, in provincia di Agrigento; Raddusa e Tremestieri Etneo, in provincia di Catania.
La questione fuorisede
In fase di valutazione durante il Cdm anche la questione dei fuorisede. L’esecutivo aveva espresso l’intenzione di “individuare le date, per le prossime consultazioni amministrative e referendarie, in modo da conciliare la più ampia possibilità di partecipazione dei cittadini con le esigenze di continuità dell’attività didattica nelle scuole sedi di seggio elettorale”. Sul tavolo, secondo fonti di Palazzo Chigi, le “modalità tecniche per consentire il voto dei fuorisede”.

