Meno di due mesi esatti alle amministrative e il centrodestra cerca di fare squadra tra conferme e nuove proposte. La campagna elettorale va avanti tra post sui social e prime interviste. Un quarto dei Comuni iblei è chiamato al voto, si tratta di una tornata elettorale importante, la cartina tornasole della situazione politica in provincia.
I Comuni sono la prima interfaccia
Al Quotidiano di Sicilia Salvatore Sallemi, attuale senatore di Fratelli d’Italia, sottolinea che “i Comuni sono la prima interfaccia dei cittadini e sono gli enti ai quali si chiedono tanti servizi e risposte. Credo che, anche per la specificità dell’area iblea, Fratelli d’Italia debba puntare su una tutela e valorizzazione ambientale a 360 gradi”.
Essa deve essere intesa come miglioramento dei livelli di differenziata, lotta alle discariche abusive, bonifiche, valorizzazione del paesaggio, del mare. Accanto a ciò serve fare rete tra i Comuni per risolvere i nodi infrastrutturali e creare sinergie per intercettare finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Infine i servizi all’infanzia e alle famiglie debbono essere potenziati per sostenere natalità e crescita”.
A Ragusa trovata la sintesi
Il capoluogo fa squadra attorno al nome di Giovanni Cultrera, avvocato che si inserisce nell’agone politico ragusano aggiungendosi alle tre candidature in atto.
Salvatore Sallemi spiega che: “a Ragusa è stata trovata la sintesi di colazione sul nome di Giovanni Cultrera. Fratelli d’Italia ha sempre auspicato l’unità e ringrazio Pasquale Spadola per il suo gesto che ha permesso di unire il centrodestra”. Infatti la candidatura di Cultrera è sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Insieme e Ragusa in Movimento.
“Nella vita – sottolinea Cultrera – è importante metterci la faccia, mettere il proprio impegno e scommettersi in prima persona. Credo che la coerenza paghi sempre, e in politica paghi ancor di più. Il centro destra è unito e siamo convinti di fare un buon lavoro”.
Il nuovo candidato sindaco ha sottolineato più volte l’importanza dell’unità nella vittoria per governare Ragusa. Cultrera, nel corso della convention, ha presentato due degli assessori designati: Pasquale Spadola, ex candidato, e Giuseppe Lo Destro, del movimento Insieme. A Ragusa si prospetta una sfida a quattro: Cultrera, Cassì, Schininà e Firrincieli.
A Modica Monisteri scende in campo
Se nel capoluogo sembra esserci una sintesi ben chiara e un nome su cui puntare, a Modica ancora ci sono piste di dialogo aperte all’interno del Centrodestra.
Maria Monisteri, la seconda candidata rosa alla poltrona di Palazzo San Domenico, ha ufficializzato nei giorni scorsi la sua candidatura. Ex-assessore della giunta Abbate, cercherà di portare avanti la strada intrapresa dall’ultima amministrazione. “Sarà – afferma Monisteri – una campagna elettorale lunga ed impegnativa ma, con il supporto di tutta la squadra, sono sicura che ce la faremo e potremo proseguire quel progetto iniziato ormai 10 anni fa”. A sostegno ci saranno tre o quattro liste, due sono ufficiali: Nuova DC, il partito di cui fa parte Abbate, e Modica al Centro, lanciata dall’avvocato Fabio Borrometi.
Abbate a Modica si lavora per un progetto di Centro
Durante la presentazione della candidatura di Maria Monisteri, Ignazio Abbate oggi deputato regionale ma fino a qualche mese fa sindaco della città della Contea, ha affermato: “Il nostro è un progetto di centro, nel vero senso della parola. Un centro aperto alle idee di gente valida a prescindere dalla loro provenienza politica. Un progetto che guarda solo al benessere di Modica e quindi ben vengano persone con progetti validi che hanno voglia di spendersi per questo obiettivo”. A questo progetto ha anche aderito la Lega, rappresentata a Modica da Nino Minardo, deputato nazionale. Nei prossimi giorni si attendono ulteriori sviluppi in particolare all’interno di Fratelli d’Italia.
La città della Contea nelle prossime giornate svelerà tanti nodi: ad oggi la sfida per Palazzo San Domenico vede tre candidati: Nino Gerratana, Ivana Castello e Maria Monisteri.
Comiso: si lavora per la continuità nell’esperienza amministrativa
La città kasmanea sembra essere l’emblema della compattezza del centro destra. La coalizione infatti sosterrà la corsa elettorale per un secondo mandato del sindaco uscente Maria Rita Schembari, la quale si appresta a competere per dare continuità amministrativa alla guida di Comiso.
“L’amministrazione di Comiso – sottolinea Sallemi – ha dato prova di capacità, ascolto ed efficienza. Quindi non deve far altro che proseguire su questo solco. Il sindaco Schembari ha ottenuto importanti finanziamenti, ha amministrato dimostrando indubbie capacità e merita di proseguire il percorso intrapreso. Questa campagna elettorale servirà per raccontare i tanti risultati ottenuti e il lavoro che occorrerà mandare avanti nei prossimi cinque anni”.
Schembari attualmente dovrà sfidare l’esponente del fronte progressista Liuzzo, il quale ha incassato il sostegno della Democrazia Cristiana e di Distefano che hanno ritirato le proprie candidature.
Ad Acate la scelta è Fidone
Il Centrodestra fa squadra attorno al giovane avvocato Gianfranco Fidone. Scende in campo con una lista civica “Acate, punto a capo”, ma con un ampio sostegno dei partiti del Centrodestra e non solo.
Sallemi spiega che Acate è una realtà dove Fratelli d’Italia è presente e continua “il progetto di Gianfranco Fidone sposa le esigenze di rinnovamento e di visione amministrativa che il nostro partito ha sempre chiesto nelle realtà locali”. Oltre al partito della Meloni ci saranno anche la Nuova DC, il Gruppo Popolari e Autonomisti – Noi con la Sicilia, Forza Italia, il movimento di Cateno De Luca e alcune frange progressiste.
Fidone dal canto suo ha già presentato i nomi di tre assessori designati: Giuseppe Raffo, avvocato, Gianfranco Ciriacono, esponente di Fratelli d’Italia e presidente uscente del consiglio comunale, e Cristina Cicero, tecnologa alimentare.
La sfida ad Acate si riduce a tre candidati a sindaco: Fidone, l’uscente Giovanni Di Natale e Giovanni Caruso, medico in pensione e già sindaco della città negli anni novanta.

