Elezioni amministrative, l’ibleo scalda i motori - QdS

Elezioni amministrative, l’ibleo scalda i motori

Elezioni amministrative, l’ibleo scalda i motori

Pierpaolo Galota  |
venerdì 10 Febbraio 2023

Il 28 e il 29 maggio quattro Comuni della provincia andranno al voto: Ragusa, Modica, Acate e Comiso si preparano alla sfida delle urne tra qualche conferma e tanti nodi ancora da sciogliere

RAGUSA – La provincia di Ragusa scalda i motori in vista delle prossime amministrative. Il 28 e 29 maggio, infatti, andranno al voto, oltre al capoluogo, altri tre Comuni iblei: Modica, Comiso e Acate. Tra qualche conferma e tanti nodi da sciogliere, nelle ultime settimane si sta pian piano iniziando a passare dalle parole ai fatti. A Ragusa, Modica e Comiso si voterà con il sistema proporzionale mentre ad Acate con il maggioritario.

A Modica la sfida elettorale si preannuncia entusiasmante, la città è stata commissariata dopo le dimissioni dell’ex sindaco, Ignazio Abbate. I nomi in circolo sono tanti, nemmeno quello dello stesso ex primo cittadino sembra del tutto fiori dai giochi in tema di possibili influenze.

Ogni blocco politico della città si sta interrogando: da destra a sinistra, passando per la Nuova Dc. Si lavora per fare squadra, in particolare per quanto riguarda le alleanze, visto che gli esponenti di spicco sono tanti. Tra le opzioni più probabili, una possibile sfida al femminile tra Maria Monisteri, ex-assessore alla Cultura della giunta Abbate, e Ivana Castello, attualmente capogruppo consiliare del Partito Democratico.

Da qualche giorno circola anche il nome di Nino Gerratana, vicino alla Lega, pronto a un progetto nuovo per la Città. Altri nomi da non sottovalutare sono quelli di Giorgio Aprile, ex-assessore della giunta Torchi, e quello di Vito D’Antona volto noto in città. Infine, c’è Tato Cavallino, esponente di Fratelli d’Italia. Ma nulla è ancora da escludere, i rebus da sciogliere non sono pochi.

Il capoluogo presenta dinamiche analoghe a quelle di Modica, circolano diversi nomi e proposte. Attualmente, l’unica candidatura ufficiale è quella dell’uscente Peppe Cassì pronto a “correre” libero da logiche di partito. Resta da capire cosa proporranno gli altri partiti e movimenti politici dal Partito Democratico, senza dimenticare il Movimento 5 Stelle e Stefania Campo, che potrebbe “tirar fuori dal cilindro” qualche nome di fiducia. Scende in campo anche Ciccio Barone, ex assessore della giunta Cassì, con un fronte civico in opposizione al sindaco uscente e al movimento “Generazione” di Riccardo Schininà.

A Comiso, invece, è ufficiale la ricandidatura del sindaco uscente, Maria Rita Schembari. “Il 28 e 29 maggio anche la nostra città sarà chiamata a scegliere – ha annunciato sulla sua pagina Facebook – . Con serenità, determinazione, amore, continuerò, come ho fatto giorno dopo giorno dal giugno del 2018, a lavorare per il bene comune”. Dal fronte opposto, invece, tutto tace, al meno per il momento.

Silenzio anche ad Acate, anche se non si esclude una possibile ricandidatura del sindaco uscente Giovanni Di Natale. Intanto, tra incertezze e qualche volto noto, il tempo inizia a stringere.

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