Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un nostro lettore, Silvio Ruffino

Caro Direttore,

Sono quattro i Comuni della Città Metropolitana di Palermo a rinnovare i loro consigli comunali con dieci candidati a sindaco. Una battaglia elettorale basata non più sui simboli dei partiti ma sulle liste civiche con intestazioni che richiamano una svolta decisa verso l’altruismo, la solidarietà e l’attenzione verso i più deboli e con la promessa di far funzionare meglio i servizi gestiti dai Comuni.

è questa una novità che ha caratterizzato tutta la campagna elettorale che ha messo in primo piano la gestione della macchina comunale ed i problemi reali come l’acqua potabile,il ritiro dell’immondizia, l’assistenza alle famiglie bisognose e le manifestazioni culturali. Una rivoluzione dunque pacifica che tutti i sindaci candidati hanno citato come obiettivi.

Abbiamo assistito a una vera svolta di saggezza e di rinnovamento sia negli elettori che negli amministratori della nostra Città Metropolitana. Un risultato che ha caratterizzato tutta la Sicilia e la Penisola inclusi gli elettori che hanno preferito non votare per il timore di sbagliare.

Silvio Ruffino
Palermo