I partiti di estrema destra emergono alle elezioni europee 2024. Dalla Francia alla Germania fino a Italia e anche la più piccola Austria: le maggiori economie europee hanno visto un forte andamento della destra. In controtendenza invece il Nord Europa, dove emerge molto di più la sinistra.
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Se in Italia è stata Giorgia Meloni con FdI a registrare un successo netto, in Francia l’adesione importante arriva per l’estrema destra di Marine Le Pen: 31,47% dei voti per il suo Rassemblement National. In Germania, invece, l’alleanza di centrodestra Cdu/Csu ha vinto le elezioni europee in Germania seguita dall’estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) al secondo posto.
Il PP della Spagna, secondo gli exit poll di Sigma Dos per il canale tv spagnolo Rtve, sarebbe il partito più votato alle elezioni europee con il 32,4% dei voti e un range compreso tra 21 e 23 seggi, ma potrebbe trovarsi a pari merito con il Psoe, che otterrebbe il 30,2% e 20-22 eurodeputati sui 61 che la Spagna conta al Parlamento europeo. L’Austria, invece, elegge l’estrema destra: il Partito della libertà (Fpoe) è il primo partito con il 25,5% dei voti.
Trionfa il centro-destra in Bulgaria, dove è l’alleanza filo-occidentale di Gerb-Sds a vincere alle elezioni europee (Paese che conta 17 seggi al Parlamento europeo). Per la Polonia, invece, vince la Coalizione Civica KO di Donald Tusk, il primo ministro polacco che accede al Parlamento con il più del 37% dei voti. La Slovacchia premia il partito di opposizione e liberare progressivo con il 27,81%, mentre in Lussemburgo il Partito di riforma democratica alternativa (Adr) di destra lussemburghese è entrato per la prima volta al Parlamento europeo. Per loro, quasi il 12% dei voti totalizzati. In Ungheria, invece, il Fidesz di Viktor Orban – ovvero il primo ministro del Paese – si conferma il primo partito alle elezioni europee del 2024 con un netto 44% del consenso. In Grecia vince l’astensionismo, che tocca addirittura quota al 60%, nel Belgio i separatisti fiamminghi si riconfermano la prima forza del Paese con il 17%.
Partiti di sinistra e Verdi avanzano nel Nord Europa, in controtendenza con l’ascesa della destra nelle maggiori economie europee dalla Francia alla Germania o Italia e Austria. In Svezia vincono i socialdemocratici con un 25,1% che regala il primo posto. In Finlandia, il partito dell’Alleanza di Sinistra ha raggiunto un risultato rappresentativo: con il 17,3% dei voti, infatti, il gruppo riceve quattro punti in più rispetto alle europee del 2019. In Danimarca,il Partito popolare socialista ha invece incassato il 17,4% delle preferenze.