In Sicilia si vota per le elezioni Europee, ma – in 7 province su 9 – anche per le amministrative: i primi dati sull’affluenza hanno riportato dei numeri bassi, con un leggero aumento nella giornata di domenica 9 giugno nel report delle ore 12.00.
Ecco i dati dell’affluenza di domenica 9 giugno 2024 (ore 19.00), in fase di aggiornamento.
In Sicilia sono al voto Comuni appartenenti a 7 province su 9 e tra questi c’è un solo capoluogo di provincia (Caltanissetta). Ecco i dati siciliani provincia per provincia e Comune per Comune sull’affluenza alle ore 19.00 di domenica 9 giugno:
Affluenza elezioni amministrative 2024 in Sicilia (dati Regione Siciliana)
TOTALE REGIONE (ore 19.00, domenica 9 giugno, Amministrative):
Alessandria della Rocca: 41,61%
Caltabellotta: 62,34%
Campobello di Licata: 54,93%
Naro: 41,64%
Racalmuto: 46,52%
Santa Elisabetta: 34,12%
Aci Castello: 58,41%
Motta Sant’Anastasia: 64,99%
Ragalna: 73,77%
Zafferana Etnea: 65,60%
Brolo: 78,12%
Condrò: 70,48%
Falcone: 49,52%
Forza D’Agrò: 59,65%
Leni: 56,81%
Longi: 74,82%
Mandanici: 62,48%
Oliveri: 60,17%
Rometta: 64,56%
Spadafora: 69,24%
Caltanissetta: 56,52%
Gela: 58,41%
Mazzarino: 57,80%
Bagheria: 58,47%
Monreale: 59,32%
Bompietro: 51,88%
Borgetto: 56,75%
Corleone: 54,95%
Palazzo Adriano: 59,17%
Roccamena: 57,43%
Cinisi: 60,72%
San Mauro Castelverde: 40,70%
Pachino: 40,73%
Castelvetrano: 55,61%
Mazara del Vallo: 65,02%
Salaparuta: 60,13%
Salemi: 62,85%
Infine, in Sicilia – alle ore 19.00 di domenica 9 giugno 2024 – ha votato per le Europee circa il 29% degli aventi diritto. A livello nazionale, l’affluenza si attesta invece intorno al 40% alle ore 19. Ecco i dati per provincia (in %):
Le elezioni amministrative ed europee hanno visto scendere in campo leader nazionali (da Giorgia Meloni a Elly Schlein) e volti noti della politica siciliana, tra ex sindaci (come Leoluca Orlando) e assessori come Turano e Falcone. Se la campagna elettorale è stata segnata principalmente dagli scontri, dagli stravolgimenti nati da inchieste giudiziarie e dall’attenzione alle liste degli “impresentabili“, nella prima giornata di voto il protagonista è stata la protesta. Da un lato, c’è stato il “caos seggi” a Palermo – con oltre 1700 scrutinatori che avrebbero rifiutato l’incarico, presumibilmente per i compensi bassi per le giornate di lavoro previste -, mentre dall’altro gli agricoltori – in protesta da mesi – hanno nuovamente fatto sentire la propria voce consegnando le proprie schede elettorali in segno di dissenso per il disinteresse della politica.
La prima giornata di elezioni non è stata quindi molto serena per la Sicilia. E di certo il clima post-elezioni potrebbe essere molto teso, in base ai risultati e alle potenziali conferme/smentite venuti fuori dall’espressione del voto alle urne.
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Immagine di repertorio