In Sicilia si vota per le elezioni Europee, ma – in 7 province su 9 – anche per le amministrative: i primi dati sull’affluenza hanno riportato dei numeri bassi, con un leggero aumento nella giornata di domenica 9 giugno nel report delle ore 12.00.
Ecco i dati dell’affluenza di domenica 9 giugno 2024 (ore 12.00), in fase di aggiornamento.
In Sicilia sono al voto Comuni appartenenti a 7 province su 9 e tra questi c’è un solo capoluogo di provincia (Caltanissetta). Ecco i dati siciliani provincia per provincia e Comune per Comune sull’affluenza alle ore 12.00 di domenica 9 giugno:
Affluenza elezioni amministrative 2024 in Sicilia (dati Regione Siciliana)
TOTALE REGIONE (ore 12.00, domenica 9 giugno, Amministrative):
Alessandria della Rocca: 19,72%
Caltabellotta: 29,68%
Campobello di Licata: 30,64%
Naro: 19,99%
Racalmuto: 23,02%
Santa Elisabetta: 18,74%
Aci Castello: 34,72%
Motta Sant’Anastasia: 40,79%
Ragalna: 42,58%
Zafferana Etnea: 33,33%
Brolo: 38,61 %
Condrò: 40,15 %
Falcone: 33,75 %
Forza D’Agrò: 34,40 %
Leni: 30,94 %
Longi: 48,54 %
Mandanici: 41,46 %
Oliveri: 38,67 %
Rometta: 35,26 %
Spadafora: 36,73 %
Caltanissetta: 30,95%
Gela: 30,78%
Mazzarino: 29,96%
Bagheria: 32,20%
Monreale: 29,10%
Bompietro: 28,89%
Borgetto: 32,54%
Corleone: 34,21%
Palazzo Adriano: 35,04%
Roccamena: 29,84%
Cinisi: 33,24%
San Mauro Castelverde: 32,52 %
Pachino: 29,87%
Castelvetrano: 32,80%
Mazara del Vallo: 39,16%
Salaparuta: 36,38%
Salemi: 28,69%
Infine, in Sicilia – alle ore 12.00 di domenica 9 giugno 2024 – ha votato per le Europee circa il 10% degli aventi diritto. A livello nazionale, l’affluenza si attesta invece intorno al 14%. Ecco i dati per provincia (in %):
Le elezioni amministrative ed europee hanno visto scendere in campo leader nazionali (da Giorgia Meloni a Elly Schlein) e volti noti della politica siciliana, tra ex sindaci (come Leoluca Orlando) e assessori come Turano e Falcone. Se la campagna elettorale è stata segnata principalmente dagli scontri, dagli stravolgimenti nati da inchieste giudiziarie e dall’attenzione alle liste degli “impresentabili“, nella prima giornata di voto il protagonista è stata la protesta. Da un lato, c’è stato il “caos seggi” Palermo – con oltre 1700 scrutinatori che avrebbero rifiutato l’incarico, presumibilmente per i compensi bassi per le giornate di lavoro previste -, mentre dall’altro gli agricoltori – in protesta da mesi – hanno nuovamente fatto sentire la propria voce consegnando le proprie schede elettorali in segno di dissenso per il disinteresse della politica.
La prima giornata di elezioni non è stata quindi molto serena per la Sicilia. E di certo il clima post-elezioni potrebbe essere molto teso, in base ai risultati e alle potenziali conferme/smentite venuti fuori dall’espressione del voto alle urne.
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Immagine di repertorio