I cinque candidati, Federico Basile, Maurizio Croce, Franco De Domenico, Luigi Sturniolo e Salvatore Totaro si alterneranno nelle piazze della città
MESSINA – Ultime battute e comizi a tappeto da ieri fino a stasera nelle piazze messinesi per i cinque candidati alla carica di sindaco in vista dell’appuntamento di domenica prossima. È sostanzialmente una battaglia a tre per Federico Basile, Maurizio Croce e Franco De Domenico, per la vittoria al primo turno ma non sarà facile evitare l’eventuale ballottaggio del 26 giugno. Lavorano per raggiungere almeno un buon risultato Luigi Sturniolo e Salvatore Totaro.
Dopo le dimissioni di Cateno De Luca lo scorso febbraio è iniziata una lunga campagna elettorale che per l’ex sindaco proseguirà fino alle regionali di autunno visto che il progetto su cui lavora da tempo è diventare il governatore della Sicilia a capo di un movimento meridionalista. I cinque candidati.
Federico Basile
Quarantaquattro anni, commercialista, già direttore generale del Comune è l’uomo che Cateno De Luca ha designato come candidato per continuare la sua azione amministrativa. È lui che forse più teme il ballottaggio. Vicino a Beppe Picciolo e Sicilia Futura, che alle precedenti amministrative sosteneva Antonio Saitta, fu anche revisore dei conti nell’Amministrazione guidata da Renato Accorinti. Da febbraio 2019 è stato il punto di riferimento di De Luca per dare un supporto tecnico a tutte le scelte operate in campo finanziario, dal “Salva Messina” all’ultima rimodulazione del Piano di riequilibrio. La candidatura di Basile è espressione di Sicilia Vera ed ha il supporto di “Prima l’Italia”, lista civica della Lega. Sono 9 le liste presentate a sostegno per il Consiglio comunale e 20 per le sei circoscrizioni.
Maurizio Croce
Cinquantuno anni, è il candidato del centrodestra. Capo dipartimento alla Regione con Raffaele Lombardo, assessore al Territorio con Rosario Crocetta, e poi commissario per il dissesto idrogeologico nella Struttura del governo Musumeci. Per anni commissario di valutazione di impatto ambientale a Roma per il ministero dell’Ambiente e assessore regionale con deleghe al Territorio, all’Ambiente, al Demanio, all’Urbanistica, alla Protezione civile, si è occupato di rifiuti e bonifiche. Croce è quindi un tecnico ma è riuscito a compattare una coalizione all’inizio traballante e con spaccature interne. Lo sostengono otto liste per il Consiglio comunale e 38 per le circoscrizioni.
Franco De Domenico
59 anni è l’uomo della coalizione di centrosinistra. Da un anno segretario cittadino del Pd è ricercatore universitario di diritto tributario e iscritto all’albo dei revisori dei conti. Dal 2017 al 2020 è stato deputato regionale del Partito democratico ma decadde dalla carica per ineleggibilità perché ancora direttore generale dell’Università di Messina durante al momento delle elezioni. Al suo fianco un’ampia coalizione che nasce dal lavori dei mesi scorsi in “Spazi di confronto” un laboratorio civico per compattare un’area variegata su un progetto unico per la città. Malgrado questo non è stato facile arrivare alla sua designazione ma alla fine Articolo Uno, MessinaAccomuna, M5Stelle, Cambiamo Messina dal basso, Idea Messina, Pd, +Europa, Europa Verde, Italia dei Valori, Volt hanno trovato l’intesa. Tante sigle ma per lui solo quattro le liste a sostegno per il consiglio comunale e 27 per le circoscrizioni.
Luigi Sturniolo
60 anni dipendente della Biblioteca regionale, si propone con Messina in Comune come il candidato della “vera” sinistra. Con una sola lista a sostegno al suo fianco c’è Rifondazione Comunista, Pci, Potere al Popolo ma anche una serie di movimenti. È contrario al Ponte sullo Stretto e contro il riamo. È stato consigliere comunale con CMdb fino alla presa di distanza dall’amministrazione Accorinti.
Salvatore Totaro
63 anni, cardiologo, dal 1996 lavora sul territorio per la medicina generale. è riuscito a presentare due liste Unione per le Cure i Diritti e le Libertà e Futuro Trasparenza e Libertà che è anche il movimento dell’ex consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello che ha guidato le proteste no green pass in tutta Italia. A sostenere questa candidatura anche l’avvocato Erich Grimaldi, che guida il movimento associativo Ucdl nato in tempi di Covid.