Elezioni a Palermo: i nomi e le liste. I cittadini alla prova delle urne - QdS

Elezioni a Palermo: i nomi e le liste. I cittadini alla prova delle urne

Ingargiola Gaspare

Elezioni a Palermo: i nomi e le liste. I cittadini alla prova delle urne

martedì 24 Maggio 2022

Seconda parte dell’analisi delle liste ufficiali in vista della tornata elettorale del 12 giugno prossimo. Difficilissima e piena di agguerritissimi rivali la partita per Sala delle Lapidi

PALERMO – In vista delle Amministrative del 12 giugno, prosegue l’analisi delle liste ufficiali dei candidati al Consiglio comunale e degli assessori designati dagli aspiranti sindaci.

Le liste che sostengono Franco Miceli

Franco Miceli è sostenuto da Pd, M5s, Sinistra civica ecologista l’Unità per Palermo e Progetto Palermo. Tra i dem (lista in ordine alfabetico senza capolista) figurano i consiglieri uscenti Rosario Arcoleo (di area cracoliciana) e Milena Gentile, big come l’ex deputata Teresa Piccione (non nuova a Sala delle Lapidi), il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo e il deputato nazionale Carmelo Miceli, i due presidenti di Circoscrizione uscenti Marco Frasca Polara (dell’ottava) e Fabio Teresi (della quinta), due assessori dell’attuale Giunta municipale (il vice sindaco Fabio Giambrone e il delegato ai Cimiteri Toni Sala).

Il capolista di Sinistra civica è il magistrato in pensione Gioacchino Scaduto, 72 anni, per un trentennio Gip al Tribunale di Palermo. Al suo fianco l’attuale assessore alla Mobilità Giusto Catania (il volto di tram, pedonalizzazioni e Ztl), gli uscenti Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno, il presidente di Sinistra delle Idee Ninni Terminelli, l’attivista per i diritti Lgbt Daniela Tomasino, Antonella Leto del Forum dell’Acqua e la segretaria provinciale di Articolo 1 Mariella Maggio.

Nel M5S confermati gli uscenti Concetta Amella, Antonino Randazzo e Viviana Lo Monaco. Capolista di Progetto Palermo, invece, è lo stesso candidato sindaco, Franco Miceli. Insieme a lui il dj e speaker radiofonico Mario Caminita, il ticket di consiglieri uscenti Massimiliano Giaconia e Valentina Chinnici (si può infatti esprimere la doppia preferenza di genere), l’ex 5 stelle Giorgio Ciaccio, l’ex assessore comunale al Bilancio e ai Cimiteri Roberto D’Agostino (un tempo considerato politicamente vicino ai renziani Davide Faraone e Dario Chinnici), la presidente onoraria del Laboratorio Zen Insieme Mariangela Di Gangi (altra ex candidata sindaca) e l’orlandiano di ferro Alberto Mangano (con il Professore fin dai tempi della Rete, poi con Italia dei Valori e assessore nelle sue Giunte degli anni Novanta).

Gli assessori designati finora sono tutti tecnici con la (temporanea?) esclusione dei partiti (che pare non l’abbiano presa benissimo): il mobility manager Antony Passalacqua (tra i fondatori dell’associazione Mobilita Palermo), l’avvocata Irene Gionfriddo, l’ingegnera Ornella Leone, il docente universitario di geografia Marco Picone, la scrittrice Evelina Santangelo e il fisico Federico Butera, docente al Politecnico di Milano.

Le liste di Fabrizio Ferrandelli

Il candidato sindaco di +Europa e Azione Fabrizio Ferrandelli è anche il capolista davanti agli uscenti Leonardo Canto (Azione), Cesare Mattaliano (+Europa), gli ex pentastellati del gruppo Oso Ugo Forello (vicesindaco designato ed ex candidato sindaco dei Cinque Stelle nel 2017) e Giulia Argiroffi e l’ex consigliere Idv e Verdi Filippo Occhipinti (indipendente Oso). A guidare la lista E tu splendi Palermo c’è un altro Ferrandelli, il cugino Giovanni. E dato che non c’è due senza tre, la terza lista Rompi il sistema, composta solo da candidati under 25, è guidata da un altro cugino Ferrandelli, Antonino.

Anche in questo caso sono sei gli assessori designati: l’albergatore e presidente di Assoimpresa Mario Attinasi (al Turismo), Domenico Michelon (ai Rifiuti), il preside del liceo Regina Margherita Domenico Di Fatta (alla Scuola), l’avvocata Nadia Spallitta e l’ordinaria di fisica Valeria Militello, mentre il vice Forello avrà la delega al Bilancio.

Rita Barbera si presenta con due liste

L’ex direttrice del carcere Ucciardone Rita Barbera si presenta con due liste: la sua e Potere al Popolo, capeggiata da Tony Pellicane del comitato Lotta per la Casa. Come assessori in pectore Barbera ha nominato il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero Piazza Vito Pecoraro, Mila Spicola (con un passato nella segreteria del Pd), Manola Albanese, Roberto Collovà, Francesca Schirripa e lo stesso Pellicane.

Le liste capeggiate da Ciro Lomonte

Le liste capeggiate da Ciro Lomonte e dall’europarlamentare ex Lega Francesca Donato (Rinascita Palermo), infine, racchiudono un coagulo di sigle: la prima include il movimento indipendentista Siciliani Liberi, Italexit di Gianluigi Paragone e Il Popolo della famiglia di Mario Adinolfi, la seconda il movimento del filosofo Diego Fusaro Ancora Italia, il sindacato Fisi e Futuro Trasparenza e Libertà, fondato da Daniele Zuccarello. Gli assessori designati da Donato sono Giorgio Armato, Nadia Lo Bosco, Silvano Riggio, Laura Mollica, Fabio Davì e Fabrizio Romeo mentre con Lomonte ci sono Gandolfo Dominici, Carmelo Catalano, Vittoria Di Bella, Francesco Di Paola e Alessandro Basile.

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