Forza Italia vede in Francesco Cascio il candidato unico del centrodestra a sindaco di Palermo. Si cerca una sintesi con gli altri partiti. Sull'altro fronte Pd, M5s indicano Franco Miceli
Francesco Cascio vorrebbe essere il solo, nel centrodestra, a lanciarsi nella corsa a sindaco di Palermo. E’ il suo “auspicio”, dopo l’annuncio del leader della lega, Matteo Salvini, di mettere in campo il progetto “Prima l’Italia“, che aggrega le forze politiche centiste e il mondo civico. L’ex presidente dell’Ars lo dichiara all’Adnkronos dopo un comunicato di Gianfranco Miccichè, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, che ne conferma e sottolinea la candidatura. Intanto partiti e movimenti procedono in ordine sparso con le candidature.
Micciché (Fi): Cascio è il nostro candidato
“Cascio è il nostro candidato sindaco a Palermo, lo ufficializzeremo nei prossimi giorni”, dice Miccichè, riferendosi alle amministrative di primavera nel capoluogo siciliano. Venerdì, intanto, a Palermo è previsto un nuovo incontro degli azzurri con la senatrice Licia Ronzulli. Chiarisce Cascio: “Al momento quello che c’è sulla scena è un accordo tra Forza Italia, Lega, Udc, Cantiere popolare, Democrazia Cristiana e Autonomisti. Un campo largo nel quale non è previsto solo FdI ma non perché i segretari lo abbiano escluso ma perché il partito della Meloni ha una candidatura in campo che è quella di Carolina Varchi”. E aggiunge che in Sicilia “si sta ragionando per arrivare a un centrodestra allargato che qui è un destra-centro dato che la parte moderata della coalizione, compresa la Lega, è predominante anche dal punto di vista elettorale”.
Il progetto di Salvini un banco di prova
Secondo il medico forzista ed ex assessore regionale, il progetto di Salvini “può sicuramente funzionare sin da subito. Palermo e Messina – dice Cascio – saranno il primo banco di prova di questa alleanza”. E assicura gli sforzi messi in campo azzurro per mantenere l’unità: “Nessuno di noi vuole rompere – sostiene – e tutti vogliamo mantenere salda la comunità politica che governa tante regioni e tanti comuni e che certamente, se unita, governerà anche Palermo, Messina e la Sicilia”.
Lagalla (Udc) continua la corsa
Intanto in casa Udc Roberto Lagalla ha già riempito la città di manifesti elettorali, con la sua candidatura a sindaco di Palermo, e non sembra intenzionato a fare un passo indietro in nome dell’unità con la “strada” segnata da Forza Italia. E se l’ex rettore decidesse di restare in campo? “Mi dispiace se perderemo un compagno di squadra, un compagno della nostra comunità politica – conclude Cascio- Faremo di tutto per evitare che ciò accada”.
Nel centrodestra corre diretta alla poltrona più alta di Palazzo delle Aquile, Carolina Varchi, deputata nazionale di Fratelli d’Italia. Dice all’Adnkronos la candidata di Giorgia Meloni a sindaco di Palermo: “Un passo indietro? Solo in nome dell’unità del centrodestra, a Palermo come a Messina e alle regionali d’autunno in Sicilia”. E osserva: “La lista ‘Prima l’Italia? Non è un progetto rivolto a Fratelli d’Italia”. E sull’ipotesi di federazione del centrodestra chiarisce che “Non è oggi all’ordine del giorno”.
Anche Carolina Varchi sugli sforzi per mantenere l’unità in vista delle amministrative confida che “si possa trovare una sintesi”. E sul passo indietro in nome dell’unità, afferma: “La mia candidatura è nell’esclusiva disponibilità del partito, sono al servizio della mia città. Se ci sono le condizioni per andare avanti, come oggi mi pare ci siano, ovviamente vado avanti. Se il centrodestra tutto unito assumerà altre decisioni, a Palermo, come a Messina e anche sul versante regionale, decidendo di fare un ragionamento complessivo, noi di FdI faremo le nostre valutazioni“.
Sull’altro fronte in vista delle elezioni comunali di Palermo, Pd, M5s e una parte della sinistra hanno trovato la sintesi sulla candidatura di Franco Miceli, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine degli architetti.
