Nel giorno del giuramento possibile la presenza di tutti e 1009 i grandi elettori ma solo se in possesso di un tampone negativo effettuato la mattina stessa
Elezioni per il Quirinale, la data si avvicina. Si svolgeranno, a partire dal prossimo 24 gennaio, le elezioni del Presidente della Repubblica a Montecitorio. Intanto, ieri si è svolta la riunione congiunta dei questori di Camera e Senato, e poi nel primo pomeriggio la conferenza dei capigruppo, che ha confermato le misure di sicurezza da adottare. Ecco quali sono.
Si vota per fasce orarie, 50 elettori per volta
Ci sarà una sola votazione al giorno, anche se al momento non è escluso che si arrivi a farne anche due, con una pausa di 1 ora e mezza per cambiare l’aria dell’Aula.
L’accesso all’emiciclo sarà consentito solo dal lato sinistro e l’uscita solo dal lato destro (quello di fronte alla buvette), si voterà per fasce orarie, 50 per volta, con una presenza massima in Aula di 200 grandi elettori e altri 100 circa nelle tribune. Per la chiama si seguirà l’ordine alfabetico, sempre a partire dai senatori a vita, quindi i senatori, poi i deputati e per ultimi i delegati regionali. Le chiame saranno ovviamente due, come avviene anche per tutti i voti di fiducia.
Mascherine, distanziamento, altre regole
Ribadite le altre misure già adottate in queste settimane, ossia: mascherine Ffp2, distanziamento e igienizzazione dell’Aula, green pass base per l’ingresso al Palazzo. Verrà abolito il cosiddetto “catafalco” ossia la cabina elettorale utilizzata dai grandi elettori. Al suo posto ci saranno nuove cabine, senza tendine, e con un sistema di areazione che però garantirà la riservatezza del voto.
Se un grande elettore è positivo, che fare?
Nel corso della riunione c’è stato anche un ampio dibattito che non ha portato ancora a nessuna conclusione, sul da farsi in caso di positività dei grandi elettori. C’è chi sostiene si debba farli votare anche da remoto e chi invece si oppone decisamente. Il rischio è che con l’aumento dei contagi e delle quarantene gli “assenti” possano diventare determinanti per il raggiungimento della maggioranza assoluta richiesta.
Il giuramento del nuovo Presidente
Infine, è previsto che per il giuramento del nuovo Presidente, altra occasione in cui il Parlamento è riunito in seduta comune, saranno necessari oltre al green pass base (già in uso per entrare a Montecitorio) anche un tampone antigenico di terza generazione. Confermato anche il divieto di ingresso per ospiti esterni. Sarà concesso ai parlamentari di essere tutti in Aula, i delegati regionali siederanno invece in tribuna, ma solo per 40-45 minuti e quindi solo per ascoltare il discorso del nuovo Presidente, quindi non ci saranno interventi.