Elezioni regionali, Di Paola (M5s): “Noi dalla parte dei cittadini” - QdS

Elezioni regionali, Di Paola (M5s): “Noi dalla parte dei cittadini”

Patrizia Penna

Elezioni regionali, Di Paola (M5s): “Noi dalla parte dei cittadini”

mercoledì 31 Agosto 2022

Parte la macchina elettorale: a Caltanissetta incontro di tutti i candidati. Sondaggio Tecné: in Sicilia grillini tra l’8 e il 12%. Avanti Schifani

PALERMO – “A proposito della mia Sicilia (…) quello che abbiamo vissuto nelle ultime ore è stato un vero e proprio voltafaccia del M5S che è stato un tradimento non nei confronti del Pd ma nei confronti dei siciliani, con i quali il M5S aveva sottoscritto un patto nel momento in cui avevamo fatto le primarie”. Le parole di Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Pd, la dicono lunga su un addio che brucia ancora.

Un “divorzio” (pardon, “tradimento”) che tra i dem fa ancora discutere, che ha fatto saltare schemi e alleanze ma che i grillini sembra siano intenzionati a lasciarsi definitivamente alle spalle.

Il Movimento Cinquestelle siciliano guarda avanti, dunque. E proprio ieri a Villa Barile, a Caltanissetta, si è svolto un incontro di tutti i candidati pentastellati alle prossime elezioni politiche e regionali per coordinare le prossime iniziative e i tour in giro per la Sicilia prima dell’appuntamento con le urne del 25 settembre.

“Ogni giorno che passa – ha detto il candidato governatore pentastellato Nuccio Di Paola – sento crescere intorno a noi l’entusiasmo di chi, appoggiandoci, è certo di schierarsi dalla parte giusta, che poi è sempre stata quella del cittadino. Le famiglie sono allo stremo e la politica sembra guardare solo al proprio ombelico o discettare di problemi lontani anni luce dalla quotidianità della gente, che non sa come arrivare a fine mese”.

Di Paola: “Parlare di Ponte adesso ci sembra un’eresia”

“Magicamente – prosegue Di Paola – ad ogni elezione il ponte sullo Stretto torna ad essere una priorità. E tutti i leader del centro destra, da Salvini, alla Meloni a Schifani, ovviamente ora non si sottraggono a questo rito. Il ponte può essere una priorità per la Sicilia, non è pero certamente la primissima, specie ora che famiglie e imprese sono alle prese col caro bollette e tante aziende non sanno se a settembre, proprio per questo, riusciranno a rialzare le saracinesche dopo le ferie. I prezzi nei supermercati cominciano ad essere insostenibili per tanti nuclei familiari. Parlare di ponte in questo contesto, peraltro in un’isola dove ci muoviamo su strade che sembrano mulattiere, ci sembra pertanto un’eresia. Si smetta piuttosto di sparare a zero sul reddito di cittadinanza che per tanti è diventata una ciambella di salvataggio cui aggrapparsi con tutte le forze. Potenziare e migliorare questo strumento, quello sì che è una vera priorità”.

Nuccio di Paola del M5s sarebbe tra l’8% e il 12%

Secondo un sondaggio dell’istituto di ricerca Tecnè per il Tg5, per quanto concerne la tornata elettorale per le regionali in Sicilia, Nuccio di Paola del M5s sarebbe tra l’8% e il 12%.
A guidare la classifica del consenso è invece Renato Schifani del Centrodestra, con una forbice tra il 38% e il 42%, seguito da Caterina Chinnici del Centrosinistra, attestata tra il 27% e il 31%. Alle spalle Cateno De Luca leader di “Sud chiama Nord”, tra il 12% ed il 16%; poi Di Paola e Gaetano Armao del Terzo polo tra il 3% e 5%. Altri candidati tra il 2% e 4%. Ancora alta e si attesta al 52% la quota di chi si colloca tra gli incerti o nell’astensionismo.

A livello nazionale, il Movimento fa quadrato attorno a Giuseppe Conte: “Nessun dialogo con loro (il Pd, ndr) è possibile, porteremo avanti noi l’agenda sociale a difesa degli italiani. La sola alternativa alla Meloni si chiama Giuseppe Conte”, ha scritto ieri sui sociale Michele Gubitosa deputato e vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.

Il sondaggio, realizzato da Euromedia Research, relativo alle intenzioni di voto a livello nazionale, colloca al quarto posto il M5s.

Per il campione di Euromedia, Fratelli d’Italia oggi sarebbe il primo partito italiano con il 24,6 %. Al secondo posto il Pd 23.1%, seguono la Lega con il 12.5%, il M5s con il 12.3%, Azione – Italia Viva 7.4%, Forza Italia al 7, Alleanza Verdi e Sinistra 3.1%, Italexit per l’Italia 2.8%, Noi Moderati 2%, +Europa 1.5%, Impegno Civico 1%”.

“Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, ha anche dato un valore complessivo agli schieramenti: il Centrodestra (Fdi-Lega-Fi-Noi moderati) raggiungerebbe il 46.1% mentre il Centrosinistra (Pd-Alleanza verdi sinistra, +Europa, Impegno civico) il 28.7%. L’astensione sarebbe del 35.4%. L’aumento generale dei prezzi è la maggiore preoccupazione degli italiani (47.4%), seguita dalla crisi energetica (45.7%) e dalla preoccupazione per lavoro e occupazione (40.5%)”.

Il sondaggio è stato realizzato sul territorio nazionale il 29 agosto e su un campione di 800 persone.

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