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Elisoccorso 118, andati deserti due dei tre lotti. Offerte solo per le basi di Caltanissetta e Catania

Elisoccorso 118, andati deserti due dei tre lotti. Offerte solo per le basi di Caltanissetta e Catania
Elisoccorso (Imagoeconomica)

Dopo oltre un decennio in cui il settore è in mano alla stessa multinazionale, la Regione ha diviso il territorio isolano in tre lotti, nel tentativo di aprire il mercato alla concorrenza

Nessuno pensava che sarebbe stato un percorso in discesa, ma forse, fino a qualche settimana fa, non erano nemmeno tanti a immaginare che si sarebbe andati incontro a così tante difficoltà nel trovare ditte interessate a prendere in mano l’elisoccorso in Sicilia.

La gara d’appalto

La maxi-gara d’appalto da oltre 109 milioni di euro indetta per trovare nuovi elicotteri da destinare al servizio di urgenza-emergenza sanitaria gestito dalla Seus 118 è andata deserta per due terzi.
Dopo oltre un decennio in cui il settore è in mano alla stessa multinazionale, la Regione ha diviso il territorio isolano in tre lotti, nel tentativo di aprire il mercato alla concorrenza. Il messaggio che invece è arrivato dal settore sembra andare in direzione opposta: non c’è alcuna ressa per contendersi la possibilità di operare in Sicilia.

I lotti deserti

Prevista in un primo momento per il 28 aprile, l’apertura delle buste della gara avverrà il 20 maggio. Un rinvio che è stato motivato dalla Regione con la necessità di completare la “procedura necessaria per l’individuazione dei componenti tecnici della commissione giudicatrice”.

Ciò che però si sa già è che l’unico lotto per cui sono state presentate offerte è il terzo, quello riguardante le basi di Caltanissetta, dove gli elicotteri del 118 partono dall’elipista dell’ospedale Sant’Elia, e Catania, dove la base è all’ospedale Cannizzaro anche se – come viene specificato nello stesso bando di gara – i prossimi lavori di trasformazione dell’elipista in eliporto richiederanno l’individuazione di una base sostitutiva.

La notizia dell’assenza di buste per il lotto Palermo-Lampedusa e il lotto Messina-Pantelleria la si ricava da un atto propedeutico all’indizione di un’altra gara d’appalto.

La gara ponte

Se l’appalto con procedura aperta da oltre 109 milioni riguarda l’affidamento del servizio elisoccorso per due anni e mezzo e prevede la messa a disposizione di dieci elicotteri nuovi di fabbrica, in ballo alla Regione a breve ci sarà un’altra gara che verrà indetta con la modalità a inviti e avrà lo scopo di evitare da un lato l’ennesima proroga ad Avincis Aviation Italia – l’ex Babcock che dal 2013 gestisce il servizio – e dall’altro attendere l’espletazione della maxi-procedura senza rischiare alcuna interruzione di servizio.

Quest’ultima, infatti, richiedendo la consegna di elicotteri nuovi e prevedendo una valutazione delle offerte dal punto di vista sia tecnico che economico, richiederà tempo.

La gara a inviti invece, che vale quasi 47 milioni, dovrebbe portare a un affidamento del servizio per una durata di otto mesi e verrà aggiudicata tenendo conto esclusivamente dei ribassi.

Per selezionare le imprese da invitare, la Regione a inizio anno ha pubblicato un avviso con cui si chiedeva alle aziende del settore di manifestare l’interesse a partecipare.

Al momento non è possibile dire quanti abbiano risposto, ma è certo che almeno una lo abbia fatto. Ed è per questo motivo che la Regione ieri ha nominato il responsabile unico del procedimento a cui spetterà il compito di indire la gara. Sulla carta, nel caso avesse risposto alla manifestazione d’interesse, potrebbe essere invitata anche la stessa Avincis, attuale gestore.

La gara ponte prevede l’affidamento temporaneo del servizio in tutte le basi dell’isola, con la possibilità di impiegare elicotteri – sei, il numero richiesto – già usati.

La vigilanza antincendio

Tornando alla maxi-gara va sottolineato che prevede la gestione dell’elisoccorso per 365 giorni l’anno e 24 ore su 24 dalle basi di Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Messina e Palermo, mentre per la base di Pantelleria viene richiesto un servizio di 12 ore al giorno.

A rientrare nella commessa è anche il servizio di vigilanza antincendio da svolgere nelle basi di Caltanissetta, Catania, Messina e Palermo e i servizi di supporto tecnico-ingegneristico e infrastrutturale da svolgere in tutte le sei basi.

Alla luce dell’assenza di offerte per i lotti Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria, alla Regione non rimarrà altro che tornare a pubblicare un nuovo bando. E poi sperare che qualcuno si convinca a partecipare.