Emergenza incendi, lettera per "salvare" il parco di Monte Ceraulo

Tra incendi, rifiuti e piromani: la lettera per “salvare” il Parco Bosco di Monte Ceraulo

Tra incendi, rifiuti e piromani: la lettera per “salvare” il Parco Bosco di Monte Ceraulo

Redazione  |
lunedì 31 Luglio 2023

Una lettera aperta al Comune di Mascalucia per richiedere interventi per il "polmone verde" del paese etneo, minacciato dall'emergenza incendi e dall'inciviltà.

Gli “Amici del Bosco Ceraulo” di Mascalucia decidono di non stare a guardare di fronte all’emergenza incendi che devasta la Sicilia e chiedono, attraverso una lettera aperta al sindaco Vincenzo Magra e al Consiglio Comunale, interventi per salvare il Parco Bosco di Monte Ceraulo.

Un “polmone verde” nel cuore del capoluogo etneo, poco conosciuto ma di vitale importanza per gli amanti della natura e per i cittadini, che rischia molto in caso di pericolosi roghi come quelli registrati negli scorsi giorni in tutta l’Isola.

Emergenza incendi e Parco di Monte Ceraulo, la lettera a Mascalucia

Di seguito la lettera aperta alla Presidenza del Consiglio Comunale di Mascalucia.

“Egregio Signor Presidente,
Nell’augurare a Lei e all’intero Consiglio Comunale un sincero buon inizio di lavoro, La preghiamo di poter prendere in considerazione le seguenti poche righe sottoscritte dalle Associazioni aderenti al Partenariato degli ‘Amici del Bosco Ceraulo’, le quali dal 25 aprile 2022 si pregiano di poter collaborare attivamente col Comune nella gestione del Parco Bosco di Monte Ceraulo attraverso la sottoscrizione di un Patto di Collaborazione”.

“Il Bosco di Monte Ceraulo, con i suoi 17 ettari a circa 500 metri di altitudine, rappresenta un’area ad elevata biodiversità con proprie specificità sia per la flora che per la fauna. A testimoniarlo vi sono diversi studi scientifici che riferiscono la presenza di insetti (Orussus taorminensis), piante (Crambe hispanica, Chenopodiu pumilio, Arabis turrita) o elementi naturali (colata lavica del 1536/37) di particolare interesse per la loro rarità o stato di conservazione. Oggi costituisce una delle pochissime tracce dell’antico Bosco Etneo che caratterizzava i paesi del versante Sud dell’Etna. Inoltre, il Bosco è l’unico vero polmone verde del Comune di Mascalucia, che congiunge la frazione di Massannunziata con il Centro abitato, e che è stato riscoperto da molti Cittadini durante il tragico periodo della pandemia. Situato nell’asse Catania-Etna, il prezioso bene comunale potrebbe divenire volano di sviluppo turistico per il nostro territorio semplicemente apprezzando le sue caratteristiche attuali: natura, aria salubre, vita. Tuttavia, le querce secolari e i numerosi abitanti del Bosco risentono della minaccia umana e necessitano di una cura costante e minuziosa da parte degli organi responsabili e competenti. Pertanto, come Associazioni di tutela ambientale ci sentiamo in dovere di informarLa di quanto recentemente accaduto e di cui non abbiamo ancora avuto alcun riscontro da parte dell’Amministrazione comunale”.

I problemi e i silenzi

“Il 20 Aprile 2023 (n. prot. 12441/2023) segnaliamo all’Amministrazione il taglio non autorizzato a opera di ignoti di due querce in via dei Normanni con il relativo abbandono degli sfalci in loco. Dopo diverse richieste verbali, il 19 Luglio (n. prot. 22176/2023) segnaliamo nuovamente all’Amministrazione la presenza di materiale altamente infiammabile (sterpi alti e sfalci secchi) lungo i sentieri di confine del Bosco, nell’Area Attrezzata, nella strada pedonale ‘Fondo Vacca’, e in Via dei Normanni”, si legge ancora nella lettera.

“Ecco che accade quanto di più grave, indesiderabile, ma prevedibile: un pericoloso incendio viene appiccato al Bosco la sera di sabato 22 Luglio lungo il confine di Via dei Normanni, dove era presente una copiosa mole di rifiuti. Solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dei residenti che prontamente hanno avvertito il 112, che non smetteremo mai di ringraziare, si è potuto evitare l’irreparabile e incalcolabile danno della totale distruzione del Bosco di Monte Ceraulo”.

“Nello spirito di reciproca collaborazione abbiamo immediatamente denunciato il terribile accaduto all’Amministrazione il 24 Luglio (n. prot. 22525/2023), richiedendo la verifica degli impianti idrici colpiti dall’incendio e la messa in sicurezza di tutte le aree a rischio incendio. Nell’attesa di una pronta risposta da parte dell’Amministrazione abbiamo istituito una turnazione volontaria di cittadini per vigilare e sorvegliare il Bosco tutta la settimana, sia di giorno che di notte. A distanza di quasi una settimana di silenzi, giovedì scorso (n. prot. 22877/2023), inviamo un nuovo documento all’Amministrazione in cui si chiede che si possa predisporre un Tavolo Tecnico urgente per coordinare gli interventi necessari alla messa in sicurezza del Bosco e per informare la Cittadinanza sulle misure adottare in seguito all’incendio”.

“Oggi, prima di procedere attraverso canali giuridicamente superiori a quelli amministrativi locali, ci sentiamo in dovere, sempre secondo quei principi di leale cooperazione, di chiedere a Lei, Signor Presidente, quale rappresentante del consesso civico, di prendere una posizione netta e trasparente nei confronti di un problema che riguarda non solo gli Amici del Bosco, né tantomeno l’attuale Amministrazione in carica, ma tutti i Cittadini di Mascalucia e dell’intero comprensorio etneo”.

Facebook – Bosco di Monte Ceraulo, si ringrazia il gruppo “Amici del Bosco Ceraulo” per la segnalazione

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