Coldiretti: "Avviare immediatamente la ricognizione dei danni per delimitare le zone colpite e dichiarare lo stato di calamità naturale"
Terreni pronti per la semina ma completamente allagati, interi agrumeti sommersi di acqua, stalle e capannoni scoperchiati e strade per raggiungere le aziende totalmente impraticabili.
E’ quanto emerge dal monitoraggio in Sicilia dalla Coldiretti che denuncia “danni incalcolabili nell’Isola dove in un solo giorno si sono abbattuti ben 7 eventi meteo estremi tra grandinate, nubifragi e trombe d’aria che hanno provocata purtroppo anche una vittima”.
“Molte aziende non possono essere raggiunte per le grandi difficoltà della viabilità per cui è ancora impossibile fare una verifica dello stato delle produzioni agricole”, sottolinea la Coldiretti, che è “impegnata a sostenere le imprese in difficoltà”.
“Dopo l’emergenza serve avviare immediatamente la ricognizione dei danni per delimitare le zone colpite e dichiarare lo stato di calamità naturale” chiede la Coldiretti nel sottolineare che bisogna però soprattutto ripensare a una tutela strutturale del territorio che garantisca una manutenzione continua di tutti i torrenti e corsi d’acqua. (ANSA).