Guido Crosetto, in una intervista a La Stampa afferma che "è molto grave" che la Germania finanzi una Ong.
“L’obiettivo è togliere agli scafisti la certezza di poter condurre i loro traffici senza che nessuno li fermi. Superato un certo limite, diventa quasi un atto di guerra. Serve però un cambio di approccio a livello europeo. Vedo che i francesi bloccano con militari e polizia le frontiere, eppure nessuno dice niente”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, in una intervista a La Stampa affermando che “è molto grave” che la Germania finanzi una Ong, “Berlino – spiega – finge di non accorgersi che, così facendo, mette in difficoltà un Paese che in teoria sarebbe “amico”. Di fronte alla nostra richiesta d’aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente”. Secondo il ministro si tratta “dell’approccio ideologico di una certa sinistra, che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli. Lo stesso approccio dimostrato dall’ex commissario europeo Frans Timmermans con la sua politica industriale per l’Ue, che si rivelerà distruttiva”.
E sul Ministero della Difesa…
Giorgia Meloni aveva chiesto una spending review ai ministeri. La Difesa ha fatto poco perché c’è la guerra? “Non è la guerra in Ucraina – afferma Crosetto -, ma l’impegno con la Nato e gli alleati. Neanche quest’anno raggiungeremo il 2 per cento di spese per la difesa in rapporto al Pil, ma diminuire il nostro impegno sarebbe difficile da spiegare. Comunque stiamo razionalizzando le spese”.