Emergenza Sicilia, incontro tra Schifani e il ministro Tajani

Emergenza incendi, incontro Schifani-Tajani: “Governo ci aiuti a potenziare corpo forestale”

Daniele D'Alessandro

Emergenza incendi, incontro Schifani-Tajani: “Governo ci aiuti a potenziare corpo forestale”

Redazione  |
sabato 29 Luglio 2023

Incontro bilaterale oggi a Palermo tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Incontro bilaterale oggi a Palermo tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio Antonio Tajani. I temi affrontati, partendo dall’emergenza incendi che ha interessato l’Isola negli ultimi giorni, sono stati anche tutela e salvaguardia del territorio, alla luce dei fenomeni di cambiamento climatico, Pnrr e sviluppo della Sicilia.

Dopo un colloquio a Palazzo d’Orléans, Schifani e Tajani si sono diretti alla Sala operativa del Corpo forestale della Regione per incontrare il personale della Forestale, della Protezione civile regionale e dei Vigili del fuoco, protagonisti delle attività antincendio nell’Isola.

Schifani: “Urgenza di mezzi e uomini per il Corpo forestale”. Tajani: “Faremo di tutto per aiutare la Sicilia”

«Abbiamo affrontato momenti di estrema difficoltà, giornate senza precedenti. Con il cuore e col pensiero sono stato al vostro fianco – ha detto il governatore -. Quel momento è stato superato, ora contiamo i danni e ne paghiamo il prezzo, anche grazie all’intervento del governo nazionale che ha riconosciuto immediatamente lo stato di emergenza. Abbiamo l’esigenza immediata di integrare mezzi e uomini del Corpo forestale. I primi stanno arrivando e ne ordineremo degli altri, ma ci servono anche mani esperte e giovani con le quali affrontare un nemico infedele come il fuoco».

«Farò di tutto per appoggiare la richiesta della Sicilia e del suo presidente. Mi sembra assolutamente giusta – ha detto il ministro Tajani -. Grazie nel Pnrr, inoltre, porteremo avanti alcune importanti iniziative per la tutela dell’idrogeologico. Tutto quello che si potrà fare con i fondi europei si farà e comunque si utilizzeranno anche altri fondi, se necessario, perché la tutela del patrimonio idrogeologico è fondamentale».

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