Gli episodi di accoltellamento e sparatorie che si sono verificati negli ultimi giorni hanno riportato il tema della sicurezza al centro dell’attenzione pubblica a Catania. In questo clima di tensione è intervenuto il presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, che ha diffuso una nota per ribadire la posizione dell’assemblea cittadina.
Legalità come punto fermo
Nella dichiarazione, Anastasi ha sottolineato che il Consiglio comunale non intende interrompere la propria attività, ma anzi conferma la volontà di sostenere ogni iniziativa ritenuta utile a garantire legalità e sicurezza. L’impegno, ha precisato, sarà portato avanti “senza remore, nel massimo rispetto istituzionale e democratico” e con la piena collaborazione della Procura e delle forze dell’ordine.
Riguardo ai rapporti tra le diverse forze politiche presenti in aula, il presidente ha evidenziato come, pur nelle naturali divergenze di opinione, non si sia mai registrata una scelta di ostruzionismo. Il dibattito, ha spiegato, si è sempre mantenuto serrato e talvolta duro, ma comunque costruttivo.
Nessuna interruzione dei lavori
Rispondendo all’ipotesi di sospendere i lavori consiliari come forma di protesta, Anastasi ha definito questa eventualità “un segnale orribile, inutile, dannoso, grave”. Ha quindi ribadito che l’attività proseguirà regolarmente, soprattutto alla luce dei temi già fissati all’ordine del giorno.
Il calendario consiliare prevede due riunioni, il 3 e il 9 settembre. In queste occasioni si discuterà, tra gli altri punti, del progetto di riqualificazione di via Toledo finanziato dai fondi PNRR Metro 2021-2027, delle misure preventive per il contrasto all’evasione e del regolamento attuativo per l’alienazione di unità immobiliari di edilizia residenziale pubblica nei complessi di viale Moncada e viale Nitta.
Un messaggio di fermezza
“Chi vuole fare precipitare la città nel baratro dell’anarchia, dell’illegalità più diffusa e della paura troverà sempre un Consiglio comunale coeso e fermo”, ha dichiarato Anastasi, confermando la linea di fermezza a tutela della città.