Il sindaco: "E' un imbecille, non un eroe"
Gli italiani, che hanno bisogno sicuramente di eroi, di questi tempi si ritrovano a inneggiare, almeno stando a quanto si legge sui social, a personaggi piuttosto stravaganti. E fu così che dopo “Fleximan”, l’abbatitore di autovelox, ecco irrompere sulla scena Dossoman, lo “sterminatore di dossi artificiali. E se il primo agisce prevalentemente in Veneto, il secondo, come riporta il Quotidiano Nazionale, ha iniziato la sua attività di giustiziere, nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 gennaio, a Calderara di Reno in provincia di Bologna e in altre località come Gualtieri (Reggio Emilia) e nel Riminese.
Le armi del nuovo giustiziere
Quali sono le sue armi? Forse un paio di buone cesoie, perchè si tratta di tagliare dossi di dura gomma per poi firmarsi che della vernice spray verde. Intanto sono iniziate le indagini volte a identificare l’autore di tali gesti vandalici, mentre qualche indizio potrebbe emergere dalle targhe dei veicoli.
Sindaco furioso
A lanciare un appello affinché Dossoman tolga la “maschera” rivelando le motivazioni di tali gesti è il sindaco di Calderara di Reno, Giampiero Falzone. Su un post pubblicato su Facebook il primo cittadino non ha usato mezzi termini: “L’imbecille di turno stavolta è “Dossoman” (o “Imbecilleman” per essere giusti) e lo abbiamo anche a Calderara visto quanto fatto in via Rizzola Levante. Spero non abbia figli, perché non voglio immaginare che esempio educativo possa essere”, si legge. “I dossi – continua Falzone – sono stati installati, lo ripeto, su richiesta dei cittadini delle vie interessate e dopo assemblee pubbliche. Sono a norma (e ci mancherebbe pure) e si sentono se chi guida va veloce, lo ammetto, ma se ci si ferma, si attraversa il dosso a velocità bassa, non danno alcun fastidio, d’altra parte non a caso si chiamano dissuasori di velocità”, ha sottolineato il sindaco.
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Apologia di reato
Nel tentativo di risolvere la situazione, il sindaco ha annunciato che presenterà una querela presso la caserma dei carabinieri. Ha inoltre messo in guardia contro l’apologia di reato per chi approva pubblicamente le azioni di Dossoman. Nel frattempo, l’amministrazione locale ha provveduto al ripristino dei dossi danneggiati.