Emma Dante a Venezia con Le Sorelle Macaluso - QdS

Emma Dante a Venezia con Le Sorelle Macaluso

redazione

Emma Dante a Venezia con Le Sorelle Macaluso

giovedì 27 Agosto 2020

Una liturgia familiare per il ritorno della drammaturga alla Mostra del Cinema a sette anni di distanza dal film "Via Castellana Bandiera". L'opera in concorso, che si porta dietro anche entusiastiche recensioni francesi, ha debuttato al Teatro Mercadante di Napoli nel 2014

VENEZIA – È la nostra drammaturga per eccellenza, i suoi testi e spettacoli fanno il giro del mondo, portabandiera di una nuova generazione di autori capaci di rinnovare il teatro con una linfa contemporanea che affonda le radici nel classico, anzi lo ama profondamente, e lo rigenera senza estremismi. Adora le favole (anche qui le cambia però, da Gli alti e bassi di Biancaneve a Anastasia, Genoveffa e Cenerentola), l’opera (la Carmen ma anche La muta di Portici) e ovviamente la prosa.

Emma Dante, palermitana, classe ‘67, premi Ubu (gli oscar del teatro) a piovere, declina in tutti i suoi lavori il tema della famiglia e dell’emarginazione con una poetica sempre in bilico tra tensione e follia. E in questa visione, in cui le donne sono sempre il primo piano, aggiunge la prospettiva cinematografica. Ecco così che Le Sorelle Macaluso, in concorso a Venezia, tra i quattro titoli italiani (gli altri sono Notturno di Rosi, Miss Marx della Nicchiarelli, Padrenostro di Noce), è una sua incursione con l’ottica della cinepresa di una storia familiare, una saga al femminile attraverso generazioni, già apprezzata in teatro e portata nel mondo. Quasi che il cinema fosse l’ulteriore tassello, magari quello mancante che completa, del suo tutto drammaturgico.

Sette anni fa con Via Castellana Bandiera, in concorso alla Mostra di Venezia (Elena Cotta, la protagonista vinse la Coppa Volpi), c’era stato un percorso simile, solo che il passaggio non era dal teatro ma dalla letteratura, precisamente dal suo romanzo d’esodio, pubblicato da Rizzoli nel 2009. Anche lì una famiglia al centro, un destino segnato dall’inizio, le regole dell’onore patriarcale che non si riescono a sovvertire e l’immobilità come dimensione temporale.

Le sorelle Macaluso, che si porta dietro entusiastiche recensioni francesi (oltre che italiane) ha debuttato al Teatro Mercadante di Napoli nel 2014 e continua tuttora a girare l’Europa. Ha vinto tra l’altro due premi UBU: miglior regia, spettacolo dell’anno. Anche di questo è uscito il testo pubblicato da Gifo editore e ora si attende il film in prima a Venezia, mentre Emma Dante, un talento prezioso della cultura italiana, sta già facendo altro.

Come I Messaggeri al festival di Spoleto, “pensato e concepito per il teatro Romano, in un momento delicato come questo. Si prova a stare in una dimensione postcovid – ha detto di recente al Messaggero – prendendo spunto dal racconto dell’antica Grecia”, mondo che l’autrice palermitana ha già incontrato nell’Eracle, presentato a Siracusa e interpretato soltanto da donne.

Quanto alle Sorelle Macaluso, una liturgia familiare che racconta l’infanzia, l’età adulta e la vecchiaia di cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo, una “casa che porta i segni del tempo che passa come chi ci è cresciuto e chi ancora ci abita. Spero che questa famiglia di donne di tre generazioni possa far affiorare i ricordi di noi bambine dentro le stanze dell’infanzia dove, strette, da un legame fortissimo siamo state sorelle”, ha detto la Dante.

Il tema della sorellanza, centrale nella sua poetica, è qui esaltato dalle vicende di Maria, Pinuccia, Lia, Katia, Antonella. Interpretato da Alissa Maria Orlando, Susanna Piraino, Anita Pomario, Eleonora De Luca, Viola Pusatieri, Donatella Finocchiaro, Serena Barone, Simona Malato, Laura Giordani, Maria Rosaria Alati, Rosalba Bologna, Ileana Rigano, il film sarà nelle sale il 10 settembre distribuito da Teodora.

Alessandra Magliaro

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