Energia, a Mazara inaugurato il più grande parco agrivoltaico del Paese - QdS

Energia, a Mazara inaugurato il più grande parco agrivoltaico del Paese

redazione

Energia, a Mazara inaugurato il più grande parco agrivoltaico del Paese

Francesco Sanfilippo  |
sabato 27 Maggio 2023

L’impianto, realizzato da Engie in accordo con Amazon, si estende per 115 ettari e ha una capacità installata di 66 MW. Il ceo Monica Iacono: “Aiutiamo i nostri utenti a decarbonizzare”

MAZARA DEL VALLO (TP) – “Quello che inauguriamo oggi è uno dei più grandi ed innovativi impianti del Paese, in grado di coniugare, oltre alla produzione di energia a zero emissioni, la tutela e la valorizzazione del suolo. Un progetto pionieristico, avanguardia di numerosi altri che, auspichiamo, vengano realizzati nel giro di pochi anni grazie all’investimento Pnrr che destina all’agrivoltaico oltre un miliardo di euro”.

Con queste parole, il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava ha presentato il più grande parco agrivoltaico in Italia. L’impianto si estende su 115 ettari, è situato tra Marsala e Mazara del Vallo (TP) e ha una capacità installata di 66 MW (50 MW AC). È il primo parco agrivoltaico concepito sulla base di un modello contrattuale Corporate PPA (Power purchase agreement) tra due aziende private, la Engie Italia e Amazon. L’accordo tra le due imprese prevede anche la realizzazione di un secondo sito agrivoltaico a Paternò (38 MW), in provincia di Catania. Nel complesso, i due impianti avranno una capacità installata di 104 MW (83 mw ac).

La caratteristica principale è che questo tipo di impianti coniuga la produzione di energia rinnovabile con le colture agricole a vantaggio dello sviluppo e della valorizzazione del territorio. Non a caso, sono state piantate diverse specie arboree come asparagi, rosmarino, mandorlo e vite, per verificare la capacità di adattamento di queste piante in rapporto agli impianti che sono sopraelevati rispetto al terreno e seguono gli spostamenti del sole. In questo modo, il terreno non resta coperto, contribuendo all’irradiazione del terreno e alla crescita delle piante.

Il ceo di Engie Italia, Monica Iacono, ci ha dichiarato in esclusiva: “Noi lavoriamo sull’intera filiera dell’energia rinnovabili, ma c’è anche un tema, produrre e diversificare l’energia per aiutare i nostri utenti a decarbonizzare, come aziende e P.A. Perciò, noi facciamo delle PPP, Partenariati pubblici privati, per dei progetti specifici. I temi centrali in questo periodo sono stati, da un lato, un’attenzione ai prezzi e alla diversificazione, dall’altro il rischio di ritrovarci senza materia prima energetica con le difficoltà di approvvigionamento del gas. Quindi, da una parte favoriamo le energie verdi, dall’altro mettiamo in sicurezza la produzione. Non dimentichiamoci che ci sono state aziende che hanno dovuto fermare la produzione perché non trovavano il gas oppure costava troppo”.

Tale sensibilità è sempre più diffusa tra le imprese e Amazon lo ha dimostrato. Il direttore delle categorie del Largo Consumo per Amazon in Europa, Giorgio Busnelli, ha aggiunto a questo proposito, sempre in esclusiva: “Noi non investiamo nelle rinnovabili per ottenere un prezzo basso. Noi abbiamo l’obiettivo di decarbonizzare le nostre attività dal 2040, che è un obiettivo molto ambizioso. Lo faremo con dieci anni di anticipo rispetto a quanto previsto dagli accordi di Parigi e lo facciamo, perché pensiamo sia la cosa giusta e perché vogliamo contribuire positivamente al pianeta. Lavoriamo su tante leve e questa delle energie rinnovabili è una delle tante. In questo contesto s’inserisce la nostra partnership con Engie. Noi lavoriamo con tanti partner in giro per il mondo per approvvigionarci da energie verdi, lo siamo già per l’85% e arriveremo al 100% nel 2025”.

L’impatto sul risparmio ce lo quantifica il direttore Rinnovabili Engie Italia Samuel Renard: “Questo progetto prevede la produzione di elettricità vicina a 135 gw/h. Questo rappresenta il consumo di 60 mila famiglie siciliane, quindi si tratta di un impianto abbastanza importante. Ovviamente, questo è il primo di una serie di impianti che arriveranno nel futuro e il consumo delle famiglie sarà sempre più verde nei prossimi 5/6 anni”.

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