“Nel disegnare e intraprendere il nostro percorso verso una transizione energetica giusta, abbiamo saputo dare vita a un cambiamento radicale, industriale e culturale, puntando sulla ricerca scientifica e sull’innovazione, partendo dalle tecnologie che noi stessi abbiamo sviluppato”. Le parole di Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, si innestano nel percorso di un’azienda che ha saputo integrare nella propria missione i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), dimostrando un impegno concreto nel contribuire al raggiungimento dello sviluppo umano, sostenibile e inclusivo delle comunità locali.
Tra i target fissati dal documento ONU, vogliamo citare l’obiettivo 11: “Rendere la città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Le città sono motori di innovazione e sviluppo, ma devono anche affrontare molte difficoltà legate alla gestione delle risorse, all’ambiente e al benessere sociale. Un aspetto fondamentale per risolvere questi problemi è l’adozione di politiche urbane sostenibili, che possano conciliare la crescita economica e rispetto per l’ambiente. La pianificazione urbana intelligente, l’investimento in infrastrutture moderne e sostenibili, e l’inclusione sociale sono punti chiave per costruire città che siano davvero accessibili e prosperose per tutti”.
Invece un altro obiettivo a cui possiamo fare riferimento per l’energia sostenibile è l’obiettivo 12, che invita a ridurre l’impatto ambientale dei consumi, incoraggiando il riciclo e l’uso di materiali sostenibili. Questo di conseguenza porta a ridurre gli sprechi alimentari e incentivare l’uso di energie rinnovabili nei processi produttivi. Tuttavia, raggiungere un consumo responsabile a livello globale è molto difficile, le disuguaglianze economiche e la scarsità di risorse in regioni specifiche rappresentano ostacoli importanti.
Nonostante ciò, le tecnologie verdi, il miglioramento della gestione delle risorse e la volontà dei cittadini rappresentano tasselli fondamentali di un percorso inevitabile. Questo obiettivo non è solo una sfida, ma una grande opportunità per costruire una società più equa e verde, dove la crescita economica sia in armonia con il benessere del pianeta.
L’Obiettivo 9 invece vuole assicurarsi che tutti i Paesi abbiano infrastrutture moderne, come strade, ponti, ferrovie e reti internet. Questi strumenti permettono alle persone di lavorare meglio, comunicare più velocemente e migliorare la qualità della vita. Inoltre, questo obiettivo si occupa anche della necessità di rendere le industrie più sostenibili, cioè meno inquinanti e più rispettose dell’ambiente. Per raggiungere questo obiettivo, governi, aziende e cittadini devono lavorare insieme. Tutti possiamo fare la nostra parte, ad esempio sostenendo progetti locali o scegliendo prodotti eco-sostenibili.
In sintesi, l’Agenda 2030 è una guida fondamentale per un futuro sostenibile e inclusivo. Raggiungere i suoi obiettivi richiede un impegno globale e azioni concrete da parte di governi, imprese e cittadini. Solo con la cooperazione e la determinazione collettiva possiamo costruire un mondo più equo e prospero.
Fabiana Redi, Irene Santocono, Giulia Reitano, Samuele Di Fiore
Liceo statale Lombardo Radice di Catania

