ENNA – La Giunta municipale, presieduta dal primo cittadino Maurizio Dipietro, dopo avere acquisito parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e a quella contabile, ha provveduto ad approvare lo schema di convenzione con il Dipartimento Scienze Storiche e beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena per effettuare delle ricerche archeologiche sul castello di Lombardia affidato in concessione al Comune dall’agenzia del Demanio-direzione regionale Sicilia.
L’affidamento avrà la durata di tre anni decorrenti dalla data di sottoscrizione e quale corrispettivo dell’attività commissionata, l’Ente comunale si impegna a versare al dipartimento l’importo di sei mila euro, nella misura di legge, per ciascuno dei tre anni oggetto di intervento.
II dipartimento si farà carico di realizzare un nuovo rilievo delle emergenze e delle quote con strumenti di precisione; effettuare una lettura stratigrafica degli elevati; effettuare due campagne di scavo archeologico nell’area del castello; allestire laboratori aperti alla comunità in cui i dati e i materiali provenienti dallo scavo saranno oggetto di elaborazione. Tali attività saranno sempre eseguite sotto la supervisione del direttore scientifico del progetto e in pieno accordo con la Soprintendenza ai Beni culturali di Enna.
II Comune, invece, si farà carico di garantire un supporto finanziario finalizzato a: aspetti relativi alla sicurezza sul cantiere; spese logistiche e di supporto alle attività di scavo aspetti conservativi di strutture e reperti mobili identificati nel corso delle campagne di scavo.
L’Ente comunale renderà inoltre disponibile un proprio funzionario, il cui nominativo sarà comunicato al Dipartimento prima dell’avvio della ricerca, per ogni eventuale supporto o raccordo di dettaglio relativo alle azioni previste dalla convenzione.
Qualora una delle parti non dovesse adempiere ai propri obblighi, l’altra parte, senza ricorrere ad alcuna procedura giudiziaria, potrà richiedere il venir meno dalla convenzione previa diffida ad adempiere. I diritti di proprietà intellettuale sui risultati, le invenzioni, il know-how, gli eventuali dati o informazioni, brevettatali o meno, ed ogni altro diritto di proprietà intellettuale raggiunti o realizzati nel corso dell’attività di ricerca saranno di titolarità della parte che ha prodotto tali risultati.
Twitter:@CindyNici