Si dovrà attendere ancora per la riapertura degli svincoli di Enna dell’A19. Secondo quanto stimato, un primo, parziale, ritorno alla normalità dovrà attendere almeno un’altra decina di giorni rispetto alla data originariamente prevista per oggi.
Il verdetto è arrivato al termine di un incontro svoltosi tra il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, e il sub commissario Anas, Lelio Russo, cui hanno preso parte anche i tecnici di cantiere. “Ho ritenuto opportuno- ha affermato il primo cittadino ennese – verificare per prima cosa il rispetto della data del 2 agosto per la riapertura parziale dello svincolo”.
Come spiegato da Dipietro, lo slittamento è legato al grande caldo che ha colpito nelle ultime settimane la nostra regione e ha indotto il presidente Renato Schifani a emettere una ordinanza per fermare i cantieri nelle ore più calde della giornata.
“In conseguenza – ha confermato il sindaco ennese – dell’applicazione dell’ordinanza regionale emessa a tutela dei lavoratori, che riduce l’orario di lavoro evitando le attività nelle ore più calde, si rende necessario un breve differimento di circa dieci-dodici giorni sul termine del 2 agosto. Per quanto attiene, invece, la data di conclusione definitiva dei lavori, i tecnici di Anas hanno sostanzialmente confermato il rispetto della data prevista”.
Dipietro ha concluso ringraziando il sub commissario e i suoi tecnici per gli aggiornamenti forniti, ribadendo in ogni caso “l’assoluta necessità che i lavori si svolgano nel pieno rispetto della normativa vigente e, in particolare, quella a tutela della salute dei lavoratori”, ma allo stesso tempo confidando “che lo slittamento indicato sia quello strettamente necessario. Posso, comunque assicurare la cittadinanza sulla massima vigilanza e controllo sul proseguo dei lavori”.
Una questione, quella legata agli svincoli ennesi, che non riguarda soltanto il territorio e che ha avuto anche una certa risonanza regionale e non soltanto. Lo dimostrano anche le recenti parole della parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Eliana Longi: “Come da programma presentato in occasione dell’ultimo incontro presso la Prefettura, Anas ha confermato che la riapertura del viadotto Euno avverrà entro la prima decade di agosto e quella dello svincolo entro la metà di ottobre”.
“Per anticipare – ha concluso la deputata nazionale – le scontate polemiche dell’opposizione, avviso che la settimana di ritardo rispetto alla data precedente comunicata è stata causata dall’impossibilità di lavorare nelle ore più calde della giornata in base alle disposizioni del commissario Schifani. Ritengo che tale giustificazione possa essere non soltanto sufficiente ma anche apprezzata da quella parte politica che da sempre si erge in difesa, spesso solo teorica, dei diritti dei lavoratori”.