ENNA – Dopo lo stop imposto dalla pandemia di Covid-19, il capoluogo è tornato a ospitare le fasi finali del Concorso internazionale riservato a pianisti e cantanti lirici dedicato a Francesco Paolo Neglia. Arrivato alla trentaquattresima edizione, la manifestazione ha animato nei giorni scorsi la città candidata anche a Capitale italiana della cultura 2025 e il suo Teatro Garibaldi, grazie ai migliori interpreti e musicisti nelle sezioni di pianoforte e canto lirico.
Due donne hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro del concorso diretto artisticamente da Corrado Ratto (vice direttore dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania, che nel 1990 vinse proprio il primo premio della manifestazione): la pianista russa Anna Leyerer e la cantante russa Nina Solodovnikova. Due nomi che si aggiungono a quelli del passato e alle giovani promesse della musica che sono presto diventate nomi di prestigio nel panorama internazionale, quali l’argentino Ector Pel (1967), il pianista tedesco Igor Kamenz (1987) e grandi interpreti italiani come Vincenzo Balzani (1971), Giovanni Umberto Battel (1982) e Giorgia Tomassi (1985).
Il concorso Neglia ha una lunga storia alle spalle: si svolse infatti ininterrottamente dal 1963 al 1998, per poi essere abbandonato per vent’anni, prima di essere riproposto dall’attuale Amministrazione comunale presieduta dal sindaco Dipietro. Anche quest’anno tutte le prove sono state aperte al pubblico a ingresso gratuito e per garantire il massimo coinvolgimento dell’intera città, l’Amministrazione comunale ha predisposto un impianto di filodiffusione in via Roma (nel tratto compreso tra piazza Vittorio Emanuele e piazza Coppola) affinché chiunque e in qualsiasi momento della giornata potesse essere raggiunto dalla musica.
“Abbiamo voluto recuperare alla memoria cittadina – ha detto il sindaco Maurizio Dipietro – un premio che aveva connotazione internazionale e che ha visto esibirsi a Enna alcuni tra i più grandi artisti degli ultimi decenni. Ci tengo a fare un particolare plauso al maestro Corrado Ratto, che è riuscito a risollevare in breve tempo le sorti di un premio rimasto fermo per oltre vent’anni e che per questo sembrava destinato all’oblio”.
“Il Premio Francesco Paolo Neglia – ha concluso il sindaco – fa parte di una tradizione culturale estremamente significativa nella storia della città, insieme alle straordinarie stagioni liriche che un tempo erano ospitate al Catello di Lombardia. Oggi, questa manifestazione si inserisce in una visione più ampia che riguarda lo sviluppo culturale di Enna, già in atto da alcuni anni”.

