Enna, la fine del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa - QdS

Enna, la fine del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa

Enna, la fine del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa

Elisa Saccullo  |
giovedì 08 Agosto 2024

Il voto del Consiglio comunale, contrario alla proroga di un anno, ha decretato lo scioglimento della struttura. Preoccupazioni per il futuro del circuito e per le ripercussioni, anche economiche, sul territorio

Il Consiglio comunale ha scelto di opporsi alla proroga di un anno del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa e così, anche a seguito della decisione degli altri due soci, ex Provincia e Aci, di chiudere tutto, è stato deciso lo scioglimento del Consorzio. Tutto ciò ha scatenato un’enorme diatriba politica a livello locale. Per l’Amministrazione – che però è minoranza in Aula – questa decisione rappresenta infatti un salto nel vuoto che potrebbe produrre danni in termini di immagine ed economici per tutto il territorio.

Enna e autodromo Pergusa: gli interventi di La Porta e De Luca

Di recente a intervenire sono stati gli assessori della Giunta ennese, retta dal sindaco Maurizio Dipietro, Giancarlo Vasco, Nico De Luca, Giuseppe La Porta e Gaetana Palermo, che hanno fatto sentire la propria voce insieme ai consiglieri comunali Massimo Rizza e Roberto Mistretta. “Questa decisione – ha affermato La Porta – potrebbe avere ripercussioni significative sul territorio di Enna. La scelta di uscire dal Consorzio appare miope e potenzialmente dannosa per l’economia locale e la valorizzazione culturale e sportiva del territorio”.

“L’Autodromo di Pergusa – ha aggiunto De Luca – non è, infatti, solo una pista da corsa, ma un potenziale catalizzatore di eventi. La possibile inclusione di soggetti pubblici e privati e fra questi anche Ets con vocazione ambientale e culturale, avrebbe potuto assicurare risorse stabili e investimenti strategici, fondamentali per attrarre eventi di caratura internazionale. La presenza di aziende private, in particolare, avrebbe portato non solo finanziamenti ma anche nuove competenze e un ritorno di immagine notevole per il territorio”.

Le parole di Vasco, Rizza e Mistretta

“Tale decisione – ha precisato Giancarlo Vasco – arriva tra l’altrpo in un momento cruciale. Il rilancio dell’Autodromo era alla base della proposta di un nuovo statuto, che avrebbe potuto permettere di modernizzare la gestione del Consorzio”.

“Una disgregazione – hanno evidenziato i consiglieri Rizza e Mistretta – che mette a rischio i lavori già avviati, progetti che non solo avrebbero migliorato l’efficienza dell’Autodromo, ma avrebbero anche ridotto i costi di gestione e aumentato la sostenibilità ambientale dell’intera struttura”.

In conclusione, per gli esponenti della Giunta Dipietro “l’uscita dal Consorzio Ente Autodromo di Pergusa è una scelta che non tiene conto dei benefici a lungo termine per il territorio di Enna. Interrompere il percorso di sviluppo dei progetti in corso significa perdere una straordinaria opportunità di crescita economica, culturale e turistica per il territorio”.

“In questo quadro – ha commentato ancora Vasco – la proposta di proroga avanzata dal sindaco Dipietro era la più corretta, perché avrebbe permesso di individuare la giusta soluzione. Inoltre, la mancanza di una rappresentanza regionale espressione della città capoluogo si palesa in tutta la sua gravità, come dimostrato, tra l’altro, dall’assenza di contributi in favore della nostra città nell’ultima manovra finanziaria, con una chiara, quanto scientifica, penalizzazione per il nostro comune”.

“Purtroppo – ha detto l’assessore Gaetana Palermo – i consiglieri di opposizione, essendo maggioranza, hanno pensato bene di dare uno schiaffo al sindaco, noncuranti che tale scelta avrebbe comportato la chiusura e messa in liquidazione dell’Autodromo, che per trent’anni ha dato lustro alla nostra città, rendendola famosa nel mondo. I consiglieri di opposizione, accecati da un aprioristico odio politico contro Dipietro, non vedevano l’ora di bocciarlo in Aula, senza però tenere in conto che tale bocciatura avrebbe comportato un ulteriore isolamento di Enna e senza considerare le conseguenze di tale scellerato atto”.

“Inoltre – hanno concluso gli esponenti dipietristi – vista la burocrazia italiana, non immaginiamo tempi celeri per la nascita di un nuovo soggetto che possa rilanciare l’Autodromo, rilancio che dall’interno sarebbe stato più facile. La speranza è che si possa in qualche modo trovare una celere soluzione che permetta di riprendere il cammino verso il rilancio dell’area di Pergusa, garantendo così un futuro prospero per la comunità locale”.

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