ENNA – I bambini delle quarte classi delle scuole della provincia ennese riceveranno l’agenda scolastica “Il Mio Diario”, realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e il sostegno del ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che ne ha curato la stampa.
La cerimonia di presentazione dell’iniziativa si è tenuta nei plessi Santa Chiara e Sant’Onofrio dell’Istituto comprensivo Santa Chiara di Enna, dove il questore Corrado Basile, unitamente a personale della Polizia di Stato della Questura, alla presenza del dirigente scolastico Maria Concetta Messina, ha consegnato l’agenda ai veri protagonisti dell’evento: gli alunni della quarta elementare dell’anno scolastico in corso.
La città di Enna è stata scelta, unitamente ad altre a livello nazionale, per la presentazione e la distribuzione dell’agenda scolastica nell’ambito del Programma operativo nazionale gestito dal ministero dell’Interno e finanziato da Fondi europei a sostegno di progetti volti a favorire il rafforzamento delle condizioni di legalità per i cittadini e le imprese. L’iniziativa, giunta alla nona edizione, ha l’obiettivo di “valorizzare e diffondere la cultura della legalità avvicinando gli studenti delle scuole primarie alle regole poste alla base della convivenza civile”.
La dirigente scolastica ha sposato con entusiasmo l’iniziativa finalizzata ad accompagnare gli studenti in un percorso di formazione e istruzione che li faccia diventare cittadini consapevoli. Nei prossimi giorni, tutte le classi quarte della scuola primaria della provincia saranno raggiunte dal personale della Polizia di Stato per la consegna delle agende considerate “un valido strumento di supporto alla didattica, attraverso le avventure di Vis e Musa e dei loro amici a quattro zampe Lampo e Saetta, del pappagallino Gea e con il contributo del topo giornalista Geronimo Stilton, che accompagna gli amici della Polizia di Stato nel loro percorso di educazione alla legalità”. Un pretesto per affrontare temi importanti quali quello della salute, dello sport, della cura dell’ambiente, dell’inclusione sociale, dell’educazione stradale, del corretto utilizzo di Internet e dei social network, ma anche dei fenomeni di devianza giovanile più comuni quali il bullismo e il cyberbullismo.
“Con questa iniziativa – hanno sottolineato dalla Questura – la Polizia di Stato, in adesione al suo motto ‘Esserci sempre’, entra anche nelle classi e tra i banchi di scuola, sensibilizzando le piccole generazioni a diventare cittadini a tutto tondo, spiegando loro l’importanza dei valori che sottendono al bene comune”.