Enna, quello strano caso dell’ex ospedale Umberto I - QdS

Enna, quello strano caso dell’ex ospedale Umberto I

redazione

Enna, quello strano caso dell’ex ospedale Umberto I

venerdì 10 Febbraio 2023

Prima l’annuncio dell’Asp di un finanziamento per realizzare un Centro direzionale della Regione, poi la secca smentita del presidente Schifani. L’appello del sindaco Dipietro per non abbandonarlo

ENNA – Il futuro del Plesso Chirurgia dell’ex ospedale Umberto I e dei locali annessi è ancora tutto da decifrare. La Regione, come specificato con molta chiarezza dal presidente Renato Schifani, non ha infatti intenzione di dar seguito all’iniziativa del precedente Governo guidato da Nello Musumeci per la realizzazione di un Palazzo della Regione con un investimento pari a oltre sei milioni di euro.

La doccia fredda è arrivata dopo una nota del commissario straordinario dell’Asp, Francesco Iudica, che ha parlato di un ingente finanziamento in arrivo per la struttura di Enna alta per consentire di dare una sede prestigiosa a uffici oggi costretti ad allocazioni di emergenza e risparmiare canoni di locazione che gravano significativamente sul bilancio della Regione.

Poche ore dopo, le precisazioni di Schifani. Che ha spento l’entusiasmo di chi pensava di poter presto vedere quell’immobile, abbandonato al proprio destino ormai da anni, finalmente riqualificato. “La Regione Siciliana – ha detto il presidente della Regione – non ha finanziato e non ha intenzione di finanziare la costruzione di un Centro direzionale a Enna nei locali dell’ex ospedale Umberto I. Sebbene esista un atto di indirizzo in tal senso del precedente Governo regionale, non vi sono stati in questi mesi ulteriori passaggi burocratici che abbiano portato allo stanziamento effettivo delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto che l’Asp di Enna ha così dettagliatamente presentato alla stampa”.

Nulla da fare dunque, con un immobile destinato al degrado ancora chissà per quanti anni. “La dichiarazione del presidente della Regione, Renato Schifani – ha commentato il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro – ha suscitato in me stupore e perplessità. È veramente difficile comprendere, infatti, perché, a fronte di una delibera in cui la Giunta regionale ha dato il proprio apprezzamento alla proposta dell’allora presidente Musumeci, dando mandato agli uffici di compiere tutti gli atti conseguenziali, si decida di non dare più corso a tale impegno”.

“Anche se si trattasse – ha aggiunto – di un mero atto di impegno politico, e non ritengo che sia solo questo, non c’è dubbio che la Regione Siciliana ha il dovere di risanare dei locali di sua proprietà e non più utilizzati da tempo e, proprio per questa ragione, ormai cadenti, con grave danno del decoro urbano di quel quartiere. Tutto ciò anche e soprattutto alla luce del vantaggio che ne deriverebbe per le casse della regione in termini di risparmio economico in tema di affitti per gli uffici regionali, come più volte indicato dalla Corte dei Conti regionale”.

“Faccio voti al presidente Schifani – ha concluso il sindaco Dipietro – affinché riveda la sua decisione e auspico un intervento da parte della deputazione regionale e della componente nella giunta regionale di Governo espressione del nostro territorio”.

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