Il Comune ha confermato per tutto il mese di maggio il servizio di solidarietà alimentare. È tornato a riunirsi anche il Consiglio comunale, che guarda al futuro del territorio
ENNA – I cittadini, passo dopo, passo provano a riconquistare la normalità. Il capoluogo ennese continua a muoversi all’interno della Fase 2 tentando di lasciarsi alle spalle il recente passato e pensando a come rilanciare la città nel prossimo futuro.
Questo però, non vuol dire che l’emergenza sia passata perché, soprattutto dal punto di vista economico, il Coronavirus ha lasciato molti strascichi. Anche per questo le iniziative a supporto delle famiglie più in difficoltà avviate nelle ultime settimane continueranno.
“Il servizio di solidarietà alimentare – ha sottolineato il sindaco Maurizio Dipietro – ovvero la consegna pacchi di generi alimentari e altri beni di prima necessità per fare fronte alle difficoltà legate all’emergenza sanitaria in atto, avrà termine il 31 maggio 2020. I nuclei familiari che già hanno avuto accesso all’intervento e che continueranno a ricevere telefonicamente la convocazione per il ritiro dei pacchi sino a tutto il mese in corso”.
Intanto, la politica locale è tornata in moto e con essa anche il Consiglio comunale, che di recente si è riunito per confrontarsi sull’emergenza sanitaria da Covid-19. “Un momento importante di confronto – ha commentato il primo cittadino – utile per fare una prima valutazione su ciò che si è fatto e, soprattutto, per unire le forze in vista della Fase 2, cioè la delicata fase della ripartenza, nel corso della quale nessuno dovrà restare indietro”.
“Al termine del dibattito – ha concluso Dipietro – il civico consesso ha votato, all’unanimità, un documento condiviso dall’Amministrazione comunale affinché l’Ospedale di Enna riprenda, al più presto, tutte le sue funzioni e articolazioni sanitarie”.
Anche questo vuol dire tornare a piccoli passi alla normalità.